Petronii Cena Trimalchionis, con studii illustrativi e note di Paolo ...
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— 31 -<br />
gazze, lieto, si pone in testa il berretto del neo-liberto,<br />
il pilleus. Trimalcione ha pronta la sua freddura :<br />
« Non potete negare che ho libero padre », scherzando<br />
sul doppio senso <strong>di</strong> queste parole in relazione al non<br />
aver lo schiavo, e quin<strong>di</strong> il liberto, alcun padre in<br />
faccia alla legge.<br />
Ili portata: il maiale a sorpresa. Segue<br />
un maiale a sorpresa, imban<strong>di</strong>to <strong>con</strong> tutta una rappresentazione<br />
comica <strong>di</strong> più scene, come una fabula togata.<br />
Quando al suono d' una sinfonia si son ripulite<br />
le mense, entrano tre maiali <strong>con</strong> cavezze e sonagli, <strong>di</strong><br />
età <strong>di</strong>fferenti. Credei, <strong>di</strong>ce Encolpio, che si trattasse<br />
<strong>di</strong> maiali ammaestrati che dovessero fare dei giochi.<br />
Ma Trimalcione, millantando l'abilità unica dei suoi<br />
cuochi, or<strong>di</strong>na ad uno <strong>di</strong> essi, virtuoso dell' arte , <strong>di</strong><br />
cucinare subito il maiale più grosso dei tre , la cui<br />
grandezza oltrepassava anche quella del cinghiale <strong>di</strong>anzi<br />
imban<strong>di</strong>to.<br />
Intanto che in cucina il cuoco <strong>di</strong>vo attende alla prova<br />
solenne <strong>di</strong> virtuosità culinaria, Trimalcione esilara<br />
gli amici <strong>con</strong> le sue vanterie <strong>di</strong> ricchezza, e <strong>con</strong> ridevoli<br />
saggi <strong>di</strong> arte retoi;ica tenendo testa ad Agamennone,<br />
e <strong>di</strong> eru<strong>di</strong>zione mitologica.<br />
Ma ecco, prima che egli abbia finito il suo dotto e<br />
ameno sproloquio, il grosso maiale, in un enorme vassoio,<br />
già bello e cucinato occupa tutta la mensa d' esposizione,<br />
fra la meraviglia plaudente dei commensali.<br />
Ma il viso <strong>di</strong> Trimalcione s'oscura nel fissare il porco.<br />
« Come » grida al cuoco, « non l'hai sventrato ?» « L'ho<br />
<strong>di</strong>menticato» <strong>di</strong>ce quello tremante. «CheV <strong>di</strong>menticato?!<br />
Come se si fosse trattaCD <strong>di</strong> mettervi pepe ! Spogliatelo<br />
! » Si spoglia il cuoco per fustigarlo, i <strong>con</strong>vitati<br />
intercedono per lui, quando Trimalcione, rasserenato<br />
il volto, « Ebbene » <strong>di</strong>ce « giacché sei <strong>di</strong> così poca