Introduzione - Fondazione Salvatore Maugeri
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INTRODUZIONE<br />
Infine per quanto riguarda il settore degli studi clinico<br />
epidemiologici sono da segnalare le seguenti attività:<br />
1) Nell’ambito della Tossicovigilanza industriale, attuazione<br />
di un programma atto alla definizione e<br />
sperimentazione di nuovi modelli operativi di tossicovigilanza<br />
industriale per la collaborazione con<br />
le industrie chimiche nel quadro degli adempimenti<br />
previsti dal Regolamento REACH (CE n.<br />
1907/2006). Gli obiettivi di tali ricerche sono:<br />
analisi degli adempimenti previsti dal Regolamento<br />
REACH;<br />
definizione di modelli operativi per la collaborazione<br />
con le industrie chimiche;<br />
sperimentazione dei modelli individuati con un<br />
gruppo di aziende pilota;<br />
analisi dei risultati e validazione dei modelli.<br />
2) Studio di valutazione clinica dell’efficacia dell’intervento<br />
riabilitativo cardiologico sulla ripresa dell’attività<br />
lavorativa, finalizzato al pieno recupero<br />
dell’autonomia, dell’abilità fisica e del controllo dei<br />
fattori di rischio. Lo studio prevede lo sviluppo di<br />
un modello di valutazione qualitativo e quantitativo,<br />
basato su criteri clinici e funzionali, circa le<br />
indicazioni alla ripresa dell’attività lavorativa (specifica<br />
o generica) in una popolazione colpita da<br />
un evento cardiaco acuto e sottoposta a regime<br />
riabilitativo specialistico in ambito cardiologico.<br />
3) Studio dell’infiammazione cronica nella rinite e<br />
nell’asma di origine professionale per mezzo dell’analisi<br />
dell’espettorato indotto e dell’aria esalata<br />
(studio delle popolazioni cellulari, dosaggio dei<br />
mediatori dell’infiammazione e dell’ossido nitrico).<br />
DIPARTIMENTO DI MEDICINA RIABILITATIVA<br />
NEUROMOTORIA - NEUROSCIENZE<br />
Le finalità dell’attività del Dipartimento di Medicina<br />
Riabilitativa Neuromotoria – Neuroscienze sono volte<br />
all’ampliamento delle conoscenze in campo epidemiologico,<br />
al perfezionamento delle metodiche di valutazione<br />
funzionale, all’applicazione di percorsi terapeutici<br />
innovativi, allo svolgimento di studi di efficacia<br />
su procedure e interventi farmacologici, e alla misurazione<br />
dell’outcome in tutte le principali patologie<br />
neuromotorie di interesse riabilitativo. A questi campi<br />
di studio si sono affiancate specifiche ricerche di<br />
base, finalizzate all’individuazione dei meccanismi fisiopatogenetici<br />
responsabili del danno in pazienti<br />
con malattie neurologiche acute e croniche. La<br />
stretta collaborazione con gli altri Dipartimenti della<br />
118<br />
<strong>Fondazione</strong>, e le consolidate sinergie con Istituti di ricerca<br />
nazionali e internazionali garantisce la realizzazione<br />
di progetti multicentrici, oltre che favorire la formazione<br />
e la didattica.<br />
Le linee di ricerca corrente del Dipartimento di Medicina<br />
Riabilitativa Neuromotoria – Neuroscienze<br />
possono essere così suddivise: ricerca clinica, ricerca<br />
di base, analisi del controllo motorio, neurofisiologia<br />
e bioingegneria applicata, neuropsicologia.<br />
Ricerca clinica<br />
I principali temi dell’attività di ricerca clinica vertono<br />
su: a) definizione di modalità di impiego nella pratica<br />
riabilitativa del ICF in pazienti con esiti di stroke, artroprotesi,<br />
osteoporosi, dolore cronico, malattie respiratorie<br />
ostruttive; b) studio delle alterazioni metabolico-nutrizionali<br />
in patologie neuromotorie di interesse<br />
riabilitativo, in particolare stroke e malattia di<br />
Parkinson; c) definizione e miglioramento di procedure<br />
riabilitative per disabilità secondarie a patologie<br />
ortopedico-traumatologiche; d) studio di alterazioni<br />
del metabolismo osseo in disabilità secondarie a patologie<br />
neuromotorie e respiratorie di interesse riabilitativo;<br />
e) studio delle applicazioni valutative e terapeutiche<br />
della riabilitazione propriocettiva; f) studio<br />
prospettico su fattori prognostici significativi in pazienti<br />
con lesioni midollari; g) trial clinici sperimentali.<br />
Un studio per esempio si propone di valutare la sicurezza<br />
e la tollerabilità di ripetute somministrazioni di<br />
G-CSF nell’autoinduzione di cellule staminali ematopoietiche<br />
in pazienti con SLA; h) applicazione di<br />
nuove tecnologie che prevedono un monitoraggio<br />
domiciliare dello stato di salute dei pazienti.<br />
Ricerca di base<br />
L’attività di ricerca sperimentale è mirata principalmente<br />
allo studio dei fattori genetici, biologici e tossico-ambientali<br />
che stanno alla base delle malattie<br />
neurodegenerative, con particolare attenzione alla<br />
malattia di Parkinson e alla SLA, patologie in cui la<br />
<strong>Fondazione</strong> ha maturato da molto anni grande esperienza<br />
sia sul piano clinico-assistenziale basato sull’approccio<br />
interdisciplinare che nello studio dei meccanismi<br />
patogenetici. Gli obiettivi delle ricerche mirano<br />
a: a) identificare dei marcatori biomolecolari nei<br />
tessuti periferici per fornire parametri utili alla diagnosi<br />
precoce di queste malattie e di capirne i meccanismi<br />
patogenetici; b) indagare in modelli cellulari,<br />
come i linfociti e i fibroblasti cutanei, le variazioni dei<br />
meccanismi cellulari e verificare se alcune alterazioni<br />
riscontrate nel tessuto nervoso siano rilevabili anche<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Maugeri</strong> 2007-2008