Introduzione - Fondazione Salvatore Maugeri
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INTRODUZIONE<br />
transgenici nei quali viene ricreata la patologia identificata<br />
in ambito clinico. Ad oggi i ricercatori della cardiologia<br />
molecolare hanno avuto successo nello sviluppare un modello<br />
di topo transgenico di CPVT, mentre un altro è in<br />
fase di realizzazione. Sia i modelli in vitro che quelli in vivo<br />
risultano particolarmente utili per la comprensione dei<br />
meccanismi fisiopatologici delle malattie oggetto di studio<br />
e per l’identificazione e lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.<br />
A partire dal 2005 è stato inoltre intrapresa una nuova<br />
linea di ricerca finalizzata allo studio dei processi di differenziazione<br />
del substrato elettrofisiologico nelle cellule<br />
staminali embrionali di origine murina. Questo progetto è<br />
finalizzato alla comprensione dei meccanismi molecolari<br />
dell’attività elettrica cardiaca e allo sviluppo di tecniche di<br />
terapia molecolare delle aritmie.<br />
Attività di Ricerca traslazionale<br />
Il laboratorio di biologia molecolare afferente all’U.O. di Cardiologia<br />
Molecolare della <strong>Fondazione</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Maugeri</strong> di<br />
Pavia esegue analisi di ricerca di mutazione per le principali<br />
patologie aritmogene ereditarie: sindrome del QT lungo, sindrome<br />
di Brugada, Tachicardia ventricolare catecolaminergica,<br />
cardiomiopatia dilatativa con blocco AV, ed altre. Nell’ambito<br />
di questa attività vengono analizzati sia i campioni di<br />
DNA raccolti presso l’ambulatorio afferente alla stessa U.O.,<br />
sia campioni riferiti da Centri esterni provenienti da tutto il territorio<br />
Nazionale, da diversi paesi Europei, USA, Canada, Brasile<br />
e Giappone.<br />
La possibilità di raccogliere sia dati clinici che genetici ha permesso<br />
negli ultimi anni di compiere numerose osservazioni<br />
sui rapporti genotipo-fenotipo, sia di tipo prognostico di stratificazione<br />
del rischio, sia in termini di ottimizzazione delle<br />
strategie terapeutiche. Il successo di questa linea di ricerca è<br />
testimoniato pubblicate sulle principali riviste internazionali di<br />
cardiologia e di genetica. Attualmente nel data base integrato<br />
clinico-sperimentale dei laboratori è raccolta la più ampia casistica<br />
mondiale per singolo Centro di pazienti portatori di malattie<br />
aritmogene e difetto genetico noto, mentre la banca del<br />
DNA contiene oltre 8000 campioni di pazienti con patologie<br />
aritmogene ereditarie.<br />
Progetti di Ricerca in corso<br />
Oltre alle attività di “routine” (analisi molecolare, mantenimento<br />
dei database, espressione in vitro di mutazioni), sono<br />
attualmente in corso i seguenti progetti di ricerca specifici:<br />
Impiego del “candidate gene approach” per l’identificazione<br />
di nuovi geni causa di sindrome di Brugada.<br />
Creazione di un ceppo di topo transgenico portatore di un<br />
difetto del gene CASQ2 (calsequestrina).<br />
Valutazione fenotipica in vitro ed in vivo del primo modello<br />
transgenico di CPVT, un topo knock-in condizionale recentemente<br />
sviluppato presso i nostri laboratori.<br />
Studio degli analoghi della ranolazina per l’identificazione<br />
di una molecola per il blocco selettivo della corrente tardiva<br />
del sodio (I Nasus ), e valutazione della farmacologia<br />
mutazione-specifica dei bloccanti del canale del sodio<br />
cardiaco.<br />
Progetto “Control of intracellular Calcium and Arrhythmias”.<br />
Studio del ruolo delle alterazioni del calcio intra-<br />
62<br />
cellulare nelle aritmie cardiache e nella morte improvvisa.<br />
Studio “Terapie biologiche innovative per l’infarto del miocardio;<br />
Laboratorio FIRB di Scienze Cardiovascolari”. Progetto<br />
multicentrico italiano caratterizzato allo studio di<br />
tecniche innovative per l’impiego delle cellule staminali in<br />
campo cardiovascolare.<br />
“Strategie Innovative per la diagnosi ed il trattamento di<br />
patologie ad elevato rischio cardiovascolare”. Studio multicentrico<br />
finalizzato allo sviluppo di metodiche diagnostiche<br />
e metodologie di stratificazione del rischio in pazienti<br />
con patologie cardiovascolari ad alto rischio di<br />
morte improvvisa, quali i portatori di patologie ereditarie<br />
ed i pazienti con cardiomiopatia dilatativa.<br />
Attività Educazionale<br />
Oltre all’attività didattica svolta regolarmente dalla Prof.ssa<br />
Priori ed i Suoi collaboratori presso la scuola di specializzazione<br />
in Cardiologia ed il corso di laurea in Medicina, dell’università<br />
di Pavia un’attenzione particolare è rivolta allo svolgimento di<br />
attività educative sul territorio. L’attività educazionale dell’Unità<br />
Operativa ha lo scopo di diffondere la cultura sulle malattie genetiche<br />
cardiache e la conoscenza degli strumenti di biologia<br />
molecolare in campo cardiologico, e di sensibilizzare i cardiologi<br />
sul territorio a questo tipo di problematiche. Questo tipo di<br />
attività viene svolta sia a livello internazionale, con la pubblicazione<br />
di documenti derivanti dall’attività di Task Force specifiche<br />
(vedi elenco pubblicazioni), sia a livello locale con l’organizzazione<br />
di incontri di aggiornamento per i cardiologi, per i<br />
medici di medicina sportiva e per i medici di medicina generale.<br />
Il laboratorio e l’ambulatorio del servizio di Cardiologia Molecolare<br />
ospitano regolarmente testsi dei corsi di laurea di Medicina<br />
e Biologia e specializzandi in cardiologia.<br />
Infine, a partire dal Gennaio presso il Web Server della <strong>Fondazione</strong><br />
<strong>Salvatore</strong> <strong>Maugeri</strong> è stato creato un sito internet dedicato<br />
alle malattie aritmogene ereditarie (http://www.fsm.it/cardmoc).<br />
Negli anni questo sito, annoverato anche nelle attività ufficiali<br />
della Società Europea di Cardiologia, viene costantemente aggiornato<br />
dai ricercatori della Cardiologia Molecolare coordinati<br />
dal Dr. Napolitano, ed è diventato un punto di riferimento<br />
internazionale per tutti i laboratori che offrono il servizio di<br />
diagnostica genetica delle patologie aritmogene ereditarie.<br />
Brevetti<br />
L’attività di ricerca dei laboratori di cardiologia molecolare ha<br />
portato nel corso del biennio 2003-2005 alla realizzazione di<br />
due brevetti, uno in ambito clinico ed un nell’ambito della ricerca<br />
di base.<br />
In ambito clinico, sulla base dei dati di epidemiologie molecolare<br />
raccolti nel corso degli ultimi anni, abbiamo sviluppato<br />
una nuova metodologia di approccio all’analisi genetica della<br />
sindrome del QT lungo. Il brevetto, dal titolo “Mutazioni associate<br />
alla sindrome del QT lungo e loro uso diagnostico” è<br />
stato messo a punto nei primi mesi del 2005. La sua applicazione<br />
nell’ambito delle diagnostica molecolare potrà portare<br />
ad un rilevante abbattimento dei tempi di esecuzione dell’analisi<br />
e dei relativi costi.<br />
In ambito sperimentale è in corso di brevettazione il modello<br />
di topo transgenico portatore di una mutazione del gene RyR2<br />
(proteina chiave per il controllo dei livelli di calcio intracellu-<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Maugeri</strong> 2007-2008