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Introduzione - Fondazione Salvatore Maugeri

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stema endocrino attribuite ai vari EDC comprendono: 1) riduzione<br />

della fertilità maschile e femminile; 2) menopausa precoce;<br />

3) maggior rischio di aborto o di perdita fetale; 4) difetti<br />

congeniti; 5) aumento del rischio per alcuni tumori dell’apparato<br />

riproduttivo maschile (prostata, testicolo) o femminile<br />

(mammella, ovaio); 6) alterazioni della funzione tiroidea che,<br />

nel corso della gravidanza e nella prima infanzia, possono<br />

avere conseguenze irreversibili sullo sviluppo neurocognitivo.<br />

La lista delle sostanze chimiche incriminate per un possibile<br />

effetto EDC è vastissima: idrocarburi aromatici policiclici, 1,3<br />

butadiene, isoprene, stirene, vinilcloexene (tossicità ovarica);<br />

fitoestrogeni, composti organici contenenti cloro (alterazioni<br />

riproduttive); erbicidi, insetticidi, fungicidi con azione xenoestrogenica<br />

(neoplasie dell’apparato riproduttivo maschile o<br />

femminile); composti organici contenenti cloro, pesticidi, diossina,<br />

metalli pesanti (tossicità testicolare); stirene, pesticidi,<br />

carbamati, composti organici contenenti cloro, organofosfati,<br />

piretroidi, tiocarbamati, tiouree, ftalati, composti polialogenati,<br />

derivati fenolici (alterazioni della funzione tiroidea).<br />

A fronte della vasta letteratura riguardante gli effetti degli EDC<br />

sulla fauna selvatica e sugli animali da esperimento, i dati sui<br />

possibili danni per la salute umana sono ancora limitati. In<br />

particolare, sono ancora da definire: 1) il meccanismo d’azione<br />

di molti EDC sui singoli assi endocrini; 2) i rischi reali di<br />

alterazione endocrina legati all’esposizione a singole sostanze<br />

o a miscele di sostanze diverse; 3) i livelli d’esposizione che<br />

possono provocare un’alterazione dei singoli assi endocrini<br />

nell’uomo; 4) i tempi d’esposizione necessari per provocare<br />

un’alterazione endocrina.<br />

Tra i vari composti chimici con effetto EDC, un rilievo particolare<br />

assumono i pesticidi. Per il massiccio impiego nell’agricoltura<br />

intensiva queste sostanze si accumulano nell’ecosistema<br />

e, entrando nella filiera alimentare, possono raggiungere<br />

tutti gli strati della popolazione. Gli effetti distruttivi endocrini<br />

attribuiti ai pesticidi sono: alterazioni nello sviluppo<br />

dell’apparato genito-urinario maschile (ipospadia, criptorchidismo),<br />

riduzione del numero degli spermatozoi e della fertilità;<br />

aumentata frequenza di aborto e di malformazioni congenite;<br />

alterazione del rapporto maschi/femmine alla nascita;<br />

precoce sviluppo sessuale, inibizione della lattazione e effetto<br />

favorente lo sviluppo del carcinoma mammario nel sesso femminile;<br />

azione gozzigena e possibile effetto favorente la carcinogenesi<br />

tiroidea in ambedue i sessi. Le principali informazioni<br />

sugli effetti EDC dei pesticidi derivano da osservazioni<br />

nella fauna selvatica. I dati nell’uomo sono molto meno circostanziati<br />

e spesso controversi. I meccanismi responsabili degli<br />

effetti distruttivi endocrini dei pesticidi consistono in un’azione<br />

estrogeno-simile e/o anti-androgena, e in un’azione anti-tiroidea.<br />

Progetti di Ricerca in corso<br />

Valutazione dell’esposizione a composti chimici con effetto<br />

di endocrine disruptors nell’ambiente di lavoro e definizione<br />

del rischio per i lavoratori esposti. Responsabili:<br />

Prof. Luca Chiovato, U.O. di Medicina Interna e Endocrinologia,<br />

Istituto di Pavia; Prof. M. Imbriani, Servizio di Fisiopatologia<br />

Respiratoria, Fisiologia del lavoro e Ergonomia,<br />

Istituto di Pavia. Linea di ricerca: Rischi occupazionali<br />

e ambientali da attività produttive. Tipo di Ricerca:<br />

Corrente.<br />

Effetto distruttivo endocrino e/o neurotossico di contaminanti<br />

industriali, erbicidi e pesticidi presenti nella filiera<br />

alimentare. Responsabile: Prof. Luca Chiovato, U.O. di Medicina<br />

Interna e Endocrinologia, Istituto di Pavia. Linea di<br />

Ricerca: Rischi occupazionali e ambientali da attività produttive.<br />

Tipo di Ricerca: Ricerca Strategica Finalizzata, Ministero<br />

della Salute.<br />

Effetto degli idrocarburi policiclici aromatici sulla funzione<br />

tiroidea in vigili urbani esposti a gas di scarico di autoveicoli.<br />

Responsabile: Prof. Luca Chiovato, U.O. di Medicina<br />

Interna e Endocrinologia, Istituto di Pavia. Linea di Ricerca:<br />

Rischi occupazionali e ambientali da attività produttive.<br />

Tipo di Ricerca: Ricerca Finalizzata ISPESL.<br />

Attività Educazionale<br />

Corsi ECM per Endocrinologi, Medici del Lavoro e Operatori<br />

della Sanità Pubblica sugli effetti dei Distruttori Endocrini e sui<br />

metodi utilizzati perla loro rilevazione.<br />

Attività di Ricerca traslazionale<br />

Tutti i progetti di ricerca in corso si sviluppano nel concetto di<br />

traslazionalità che prevede il trasferimento delle nozioni ottenute<br />

nel laboratorio di ricerca in immunochimica, biologia cellulare<br />

e molecolare alla clinica e alla salute pubblica.<br />

Metodi messi a punto<br />

Test di inibizione del legame del 125-I TSH al recettore<br />

umano ricombinante del TSH (hrTSHR).<br />

Test di inibizione della adenilato-ciclasi TSH dipendente in<br />

cellule CHO transfettate stabilmente con il gene umano<br />

del recettore del TSH o in cellule FRTL-5.<br />

Test di inibizione della captazione dello ioduro (125-I) in<br />

cellule CHO transfettate stabilmente con il gene umano<br />

del cotrasportatore Sodio/Iodio (NIS) o in cellule FRTL-5.<br />

Test di inibizione della organificazione dello ioduro in follicoli<br />

tiroidei ricostituiti.<br />

Pubblicazioni<br />

Rotondi M, Netti GS, Rosati A, Mazzinghi B, Magri F, Ronconi<br />

E, Becherucci F, Pradella F, Salvadori M, Serio M, Romagnani<br />

P, Chiovato L. Pretransplant serum FT3 levels in<br />

kidney graft recipients are useful for identifying patients<br />

with higher risk for graft failure. Clin Endocrinol (Oxf).<br />

2007 Sep 4. [Epub ahead of print]<br />

Lazzeri E, Crescioli C, Ronconi E, Mazzinghi B, Sagrinati C,<br />

Netti GS, Angelotti ML, Parente E, Ballerini L, Cosmi L,<br />

Maggi L, Gesualdo L, Rotondi M, Annunziato F, Maggi E,<br />

Lasagni L, Serio M, Romagnani S, Vannelli GB, Romagnani<br />

P. Regenerative potential of embryonic renal multipotent<br />

progenitors in acute renal failure. J Am Soc Nephrol 2007;<br />

18: 3128-3138.<br />

Nappi RE, Albani F, Valentino V, Polatti F, Chiovato L, Genazzani<br />

AR Aging and sexuality in women. Minerva Ginecol<br />

2007 Jun; 59 (3): 287-98.<br />

Rotondi M, Chiovato L, Romagnani S, Serio M, Romagnani<br />

P. Role of chemokines in endocrine autoimmune diseases.<br />

Endocr Rev 2007 Aug; 28 (5): 492-520. Epub 2007 May 2.<br />

Tonacchera M, Banco ME, Montanelli L, Di Cosmo C,<br />

Agretti P, De Marco G, Ferrarini E, Ordookhani A, Perri A,<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Maugeri</strong> 2007-2008 31<br />

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