Introduzione - Fondazione Salvatore Maugeri

INTRODUZIONE
verbale, viene indagata la possibile differenza tra la rievocazione
di parole solo su facilitazione fonologica e la rievocazione
di parole usando similarità semantiche come
facilitazione.
(ii) Studio delle funzioni prefrontali: nello svolgere un compito,
spesso viene contrastata la strategia che viene adottata
per risolverlo ed una generale spinta ad iniziare a
farlo. Queste due componenti possono essere presenti nei
compiti di fluenza verbale ed è possibile osservare una
loro dissociazione nei pazienti con danno prefrontale. Tuttavia
solo un approccio multivariato nell’analisi del compito
può distinguere queste due componenti. Dal punto di
vista anatomico, in genere le strutture dorso-laterali vengono
contrapposte a quelle mesiali.
(iii) Le funzioni prefrontali sono necessarie per la comprensione
di una scena complessa o di una situazione nella
vita di tutti i giorni: occorre una esplorazione attiva di tutti
gli elementi presenti, una selezione di quelli più importanti
ed una elaborazione di ipotesi sul loro significato. Una disfunzione
prefrontale rende meno efficiente questa esplorazione
attiva. Il compito di ricostruire il significato di una
scenetta raffigurata in un quadro è un esempio paradigmatico
di questa attività mentale ed è stato introdotto in
Italia a questo scopo clinico dal Prof. E. Bisiach. È stato
scelto il quadro di Giacomo Favretto intitolato “Il sorcio”
(esposto a Brera a Milano), per la sua semplicità. Questa
prova è molto facile e veloce da proporre anche ai pazienti
traumatizzati e sarebbe utile accertarne la sensibilità.
(iv) Allestimento di nuovi strumenti testistici. Viene particolarmente
dato spazio al calcolo dei relativi dati normativi facendo
riferimento a tecniche psicometriche originali.
Questa metodica consente una maggiore affidabilità diagnostica
delle prove.
Attività Didattica e Formativa
L’attività di formazione, qualora richiesta, mette a disposizione
l’apporto di professionalità interne, nell’area clinica e di ricerca
della Neuropsicologia. Possibili lezioni a corsi ECM.
Attività di Ricerca traslazionale
L’attività di ricerca che viene svolta ha importanti ricadute in
ambito clinico. Più in generale, la messa a punto di prove testistiche
con dati normativi teoricamente e quantitativamente
robusti, sicuramente rende più affidabile l’attività diagnostica.
Ciò può essere considerato prioritario alla scelta degli indirizzi
terapeutici nei singoli pazienti.
Progetti di Ricerca in corso
Disturbi attentivi in soggetti con esiti di trauma cranico.
Mancata comprensione di una scena complessa in pazienti
con danno prefrontale.
Allestimento di dati normativi su coppie di test usati
spesso in associazione tra loro in quanto indagano compiti
simili sottesi però da abilità cognitive differenti.
Pubblicazioni
Pomati S, Farina E, Magni E, Laiacona M, Mariani C. (1996)
Normative data for two Neuropsychological Tests sensitive
60
to frontal dysfunction. Italian Journal of Neurological
Sciences, 17: 201-209.
Giovagnoli AR, Del Pesce M, Laiacona M, Capitani E.
(1996) Trail Making Test: normative values from 287 adult
normal controls. Italian Journal of Neurological Sciences,
17: 305-310.
Capitani E and Laiacona M. (1997) Composite neuropsychological
batteries and normative values. Standardisation
based on Equivalent scores, with a review of published
data. Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology
19, 795-809.
Barbarotto R, Laiacona M, Frosio E, Vecchio L, Farinato A,
Capitani E. (1998) A normative study on visual reaction
times and two Stroop colour-word tests. Italian Journal of
Neurological Sciences 19: 161-170.
Capitani E, Laiacona M, Barbarotto R and Cossa FM.
(1999) How can we evaluate interference in attentional
tests? A study based on bi-variate non-parametric tolerance
limits. Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology,
21: 216-228.
Cossa FM, Fabiani M, Laiacona M, Capitani E. (1999) The
preliminary Neuropsychological Battery. An instrument to
grade the cognitive level of minimally responsive patients.
Brain Injury, 13 (8): 583-592.
Laiacona M, Inzaghi MG, De Tanti A, Capitani E. (2000)
Wisconsin Card Sorting Test: a new global score, with Italian
norms, and its relationship with the Weigl Sorting Test.
Neurological Sciences, 21: 279-291.
Rosci C, Sacco D, Laiacona M, Capitani E. (2005) Interpretation
of a complex picture and its sensitivity to frontal damage:
A reappraisal. Neurological Sciences, 25, 322-330.
Reverberi C, Laiacona M, Capitani E. (2006) The quality of
semantic fluency impairment in mesial and lateral frontal
patients. Neuropsychologia, 44, 469-478.
Metodi messi a punto / Brevetti
Cossa FM, Farinato A, Laiacona M, Capitani E.: Batteria Neuropsicologica
Preliminare (BNP): questa prova viene usata in
pazienti in stato di Minima Responsività, stato che è caratteristico
quando i pazienti emergono dallo stato di coma. Nel
2001 è stato riconosciuto il brevetto nazionale della BNP
(studio notarile Notarbartolo e Gervasi di Milano).
CURRICULUM VITAE DEL RESPONSABILE
DEL LABORATORIO
Dr.ssa Marcella Laiacona.
Nata a Milano, Italia, 9-7-1954.
1980 - Laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi di Milano.
1985 - Specializzazione in Neurologia presso
l’Università degli Studi di Pavia.
Attività Clinica e di Ricerca post-laurea
Dal 1980 collabora regolarmente alle attività di ricerca neuropsicologica
svolte dalle Cattedre di Clinica Neurologica e di
Neuropsicologia Clinica dell’Università di Milano.
Dal Dicembre 1989 ricopre l’incarico di Neurologo presso il Servizio
di Neuropsicologia della Divisione di Neurologia, Istituto
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008