WALSERSPRACHE - The four main objectives of the Alpine Space ...

Ugo Busso
senza alcuna copertura della lingua del tedesco scritto, a differenza di
Gressoney dove la conoscenza del tedesco scritto era diffuso, tra buona
parte della popolazione, fino almeno alla fine del 1800.
Incominciarono questo lavoro sotto la guida di Corrado Grassi, professore
di linguistica dell’università di Torino, Albert Linty, Luciana Landi
e Alys Barell.
Seguì il lavoro di raccolta di tutti i lemmi, prima da parte ancora di Albert
Linty e poi di due gruppi di testimoni locali: quello di Gressoney coordinato
dal Centro Culturale e noi dell’Associazione Augusta di Issime in collaborazione
con Albert Linty.
Questa fervida attività culturale attirò l’attenzione di uno studioso
appassionato di Torino, Renato Perinetto e del prof. Peter Zürrer, che diedero
supporto scientifico alla realizzazione del Vocabolario.
Nel 1981 Renato Perinetto pubblicò la prima grammatica del Töitschu
e, in quegli stessi anni, il prof. Zürrer pubblicò due monografie sul Titsch
di Gressoney fino alla recente ed ampia monografia sul Töitschu di
Issime: Sprachinseldialekte: Walserdeutsch in Aostatal del 1999 e di prossima
traduzione in italiano.
È così che, nel 1988, l’Associazione Augusta ed il Centro culturale
Walser poterono pubblicare in due volumi il Vocabolario con la traduzione
dall’italiano al Titsch e dall’italiano al Töitschu.
Dieci anni dopo, nel 1998, si provvide a due inversioni, dai dialetti
Walser all’italiano.
Contemporaneamente uscirono varie pubblicazioni, realizzate insieme
al Centro Culturale Walser. Si tratta di poesie, canti, libri didattici e due
rinomati volumi sulla Cultura dell’alimentazione, in francese, tedesco ed
italiano.
Dovrebbe infine vedere la luce, quanto prima, un’ampia raccolta dei
proverbi della comunità Walser.
C. L’archivio sonoro
Si tratta innanzitutto della registrazione vocale dei due vocabolari così
che, in tal modo, le parole scritte trovano anche la loro espressività e pronuncia
orale.
Si sta provvedendo inoltre a diverse nuove registrazioni, di testimonianze
non solo della vita di un tempo, ma anche a raccogliere informazioni
sulla vita di oggi, sulle attività lavorative, sui temi e sull’eredità dei
Walser e sulla vita di montagna. Sono informazioni preziose dal punto di
vista etnografico e linguistico.
D. Altre iniziative culturali
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