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WALSERSPRACHE - The four main objectives of the Alpine Space ...

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GLI STUDI SUI DIALETTI WALSER IN ITALIA: BILANCIO E PROSPETTIVE<br />

di mettere in atto strategie di sopravvivenza molto interessanti. Il repertorio<br />

linguistico, grandemente arricchitosi di prestiti e ne<strong>of</strong>ormazioni, mostra<br />

allo stesso tempo una notevole capacità di integrazione degli stessi e di<br />

espressione di risorse autonome da parlata a parlata. Si veda solo qualche<br />

esempio significativo: il ‘rubinetto’ è rubinaèt a Rimella, rubinetto a<br />

Macugnaga, spiine a Formazza, ma z rùbinet (integrato, con ritrazione dell’accento<br />

tonico) a Issime, contro la persistenza del termine originario hane<br />

a Gressoney e ancora hone,e (a)rerra a Rimella 5 ; la ‘federa del cuscino’ è<br />

foderétta a Issime, ma (t) fudréto a Macugnaga e (ts) fédrin ad Alagna 6 , con<br />

evidenti marche di integrazione; la ‘caramella’ è karamèlla a Formazza, ma<br />

kòrmelle a Rimella, karamèlo a Macugnaga, contro l’uso di termine Walser<br />

in altri casi, cfr. tsìkkerli, -ini ad Alagna 7 . Tra le varie modalità di integrazione<br />

spicca senza dubbio proprio la ritrazione dell’accento tonico, di cui gli<br />

esempi sono numerosissimi: Al. bùketyi ‘boccata, sorso’, Alagna, Macugnaga<br />

bèrte(l)e ‘bretelle’, Issime z fòrnet ‘stufa’ (< fornèt), Rimella dùtrinu<br />

‘dottrina’.<br />

Molto resta e si può ancora fare per studiare le condizioni e le peculiarità<br />

di queste parlate alloglotte. Questo compito spetta agli studiosi, all’interessamento<br />

dei quali certamente si deve, almeno in parte, il fatto che le parlate<br />

stesse, ritenute in via di estinzione già molti decenni fa, abbiano sviluppato<br />

un senso di consapevolezza e autocoscienza che hanno fatto registrare un<br />

indubbio rallentamento del processo preannunciato. La parte principale spetta<br />

però a chi sul posto o nelle sedi amministrative adeguate può operare per<br />

il mantenimento di una consuetudine del dialetto parlato, che non si interrompa<br />

nel passaggio generazionale. Le iniziative che si vanno intraprendendo,<br />

sulle quali non spetta a me s<strong>of</strong>fermarmi, vanno in questo senso<br />

e sono tutte lodevoli.<br />

Riferimenti bibliografici<br />

• ALI – Atlante Linguistico Italiano, diretto da M. G. Bartoli, G. Vidossi,<br />

B. A. Terracini, G. Bonfante, C. Grassi, A. Genre, L. Massobrio, Istituto<br />

Poligrafico dello Stato, Roma 1995 sgg., vol. I 1995, vol. II 1996, vol.<br />

III 1997.<br />

• E. Balmer, Die Walser im Piemont, Bern 1949.<br />

• Greschoneytitsch. Vocabolario Italiano-Titsch / D’Eischemtöitschu.<br />

Vocabolario Italiano-Töitschu, a cura di A. Giacalone Ramat, P. Sibilla,<br />

P. Zürrer, Centro di Studi e Cultura Walser della Valle d’Aosta,<br />

Gressoney-Saint-Jean 1988.<br />

• M. Bauen, Sprachgemischter Mundartausdruck in Rimella (Valsesia,<br />

Piemont). Zur Syntax eines südwalserischen Dialekts im<br />

Spannungsfeld der italienischen Landes- und Kultursprache,<br />

BernStuttgart 1978.

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