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WALSERSPRACHE - The four main objectives of the Alpine Space ...

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GLI STUDI SUI DIALETTI WALSER IN ITALIA: BILANCIO E PROSPETTIVE<br />

GLI STUDI SUI DIALETTI WALSER IN ITALIA:<br />

BILANCIO E PROSPETTIVE<br />

Elisabetta Fazzini<br />

PREMESSA<br />

La pregevole e insuperata opera di P. Zinsli, Walser Volkstum in der<br />

Schweiz, in Vorarlberg, Liechtenstein und Piemont, Erbe, Dasein, Wesen,<br />

pubblicata nel 1968 1 , diffuse e risvegliò un notevole interesse per la cultura<br />

Walser, in particolare per la singolare, interessante situazione delle<br />

cosiddette ‘colonie’ meridionali, in cui antiche parlate alemanne resistono<br />

lungo l’arco alpino occidentale, nel versante italiano.<br />

Oltre agli studi da parte svizzera – già allora famosi soprattutto quelli<br />

di R. Hotzenköcherle, F. Gysling e dello Sprachatlas der Deutschen<br />

Schweiz (SDS) –, si ebbe una vera e propria scoperta dei dialetti Walser<br />

tra gli studiosi italiani, linguisti e filologi germanici. Piergiuseppe Scardigli<br />

ebbe il merito, facendo seguito ad una sua partecipazione personale alle<br />

inchieste linguistiche di Rud<strong>of</strong> Hotzenköcherle e del suo allievo Peter<br />

Zürrer, di essere il relatore della prima tesi di laurea sull’argomento, dal<br />

titolo Le isole linguistiche alemanne nell’Italia settentrionale, discussa da<br />

chi vi parla a Pescara nel 1970, che comprendeva una schedatura del<br />

materiale dialettale riportato nei tre saggi di Arrigo Subiotto (1959, 1960,<br />

1961, cfr. bibliografia), confrontato con termini ripresi da Balmer 1949,<br />

Giordani 1927, Gysling 1941-42.<br />

Seguì, nel 1972, La colonia tedesca della Val Formazza, tesi di laurea<br />

discussa da Renate Hadorn all’Università di Firenze, lavoro ricco di materiale<br />

originale. Da allora si susseguirono ricerche, inchieste e studi sulle<br />

isole linguistiche del Piemonte e della Valle d’Aosta e si arrivò, sempre<br />

ad opera di P. Scardigli, alla costituzione a Firenze di un Gruppo stabile<br />

di ricerca, il GRILAVI (Gruppo di Ricerca sulle Isole Linguistiche<br />

Alemanne del Versante Italiano, che si espresse in indagini linguistiche<br />

in loco, studi, pubblicazioni, interventi a convegni ecc.).<br />

Questi studi si collegavano e affiancavano a quanto portato avanti in<br />

Svizzera da linguisti e dialettologi sempre più numerosi, quali P. Zürrer,<br />

1 Si rimanda alle rassegne bibliografiche di E. Fazzini, indicate qui di seguito al § 1.

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