WALSERSPRACHE - The four main objectives of the Alpine Space ...

LA PERIFRASI CON “FARE” NEL DIALETTO WALSER DI GRESSONEY
verbo non sono caratteristica esclusiva del dialetto di Gressoney, né sono
presenti esclusivamente negli altri dialetti Walser dell’Italia nord-occidentale,
ma sono diffuse in molti dialetti tedeschi e inglesi e pure in altre
varietà del gruppo germanico. Sono, però, molteplici le funzioni svolte da
queste costruzioni, a testimonianza della grande versatilità del verbo
“fare” che può codificare aspetto tempo e modo del verbo, o può contribuire
a marcare la subordinazione, a formare costrutti causativi, o può
consentire la costruzione di strutture marcate pragmaticamente.
Partendo da uno studio che analizzava le costruzioni perifrastiche con
“fare” nel dialetto Walser di Formazza (Dal Negro 2004, pp. 180-205) ho
strutturato il questionario utilizzato poi per indagare il fenomeno nel dialetto
di Gressoney. Considerate le tendenze esposte in Dal Negro (2004)
e in altri studi condotti invece sul dialetto di Gressoney (Zürrer 1982;
WKZ 1988a; WKZ 1988b; WKZ 1998), mi sono concentrato su quattro
ambiti specifici: il presente indicativo, l’imperativo, il congiuntivo I e congiuntivo
II. Il perfetto e altre costruzioni di per sé perifrastiche sono state
considerate solo marginalmente perché negli altri dialetti tedeschi questi
contesti non presentano usi di “fare” come ausiliare e dunque ci si aspettava
un comportamento analogo anche per il dialetto studiato, come del
resto confermato dai dati raccolti (per un approfondimento sul tema vedi
Angster 2006). È stato, inoltre, investigato l’uso causativo del verbo tue,
che si manifesta nella particella di valore causativo tunz.
La maggior parte dei dati raccolti riguarda il tempo presente, dove
sono state investigate le correlazioni tra uso delle forme perifrastiche e:
1) usi del presente, 2) classi azionali dei verbi, 3) ausiliari, 4) Kurzverben.
I dati che ho raccolto sui tempi del modo congiuntivo confermano le
tendenze esposte nei paradigmi contenuti in WKZ 1988a, WKZ 1998 dove
le forme perifrastiche, almeno per il congiuntivo II, sostituivano le forme
sintetiche che erano, dunque, già considerate grammaticalizzate.
Per chiarire l’uso delle forme perifrastiche nel modo imperativo ho
messo a confronto i dati sul presente con quelli raccolti sull’imperativo: ad
ogni verbo di ogni frase all’imperativo è stata associata una frase di controllo
al presente indicativo.
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