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Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI

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92 Capitolo 7. Biforcazione per sistemi hamiltoniani<br />

Infine, supponiamo che F verifichi la seguente condizione di crescita:<br />

|∇F (x, s)|<br />

(7.11) lim ess sup<br />

= 0.<br />

|s|→+∞ x∈I |s|<br />

(7.12)<br />

Come nella Sezione 7.3, in (7.9) si può scegliere, senza perdita di generalità, a crescente.<br />

Dati un numero reale λ > 0 e una funzione v ∈ H1 1 , studieremo il seguente sistema:<br />

⎧<br />

⎨<br />

⎩<br />

ü = A(x)u + λHF (x, v(x))u in I<br />

u(1) − u(0) = ˙u(1) − ˙u(0) = 0<br />

Denotando X = H1 1 , definiamo il funzionale J come nella Sezione 7.3.<br />

Lemma 7.14. Siano X, J come sopra. Allora, J ∈ C2 (X, R), J ′ : X → X è un<br />

operatore compatto e J ′′ (u) è un operatore lineare compatto e auto–aggiunto per ogni<br />

u ∈ X; inoltre, sono verificate le seguenti condizioni:<br />

<br />

<br />

(7.14.1) esiste ρ ∈ inf J(u), sup J(u)<br />

u∈X u∈X<br />

tale che J ρ non è convesso;<br />

J<br />

(7.14.2) lim<br />

u→+∞<br />

′ (u)<br />

= 0;<br />

u<br />

J(u)<br />

(7.14.3) lim = 0.<br />

u→+∞ u2 Dimostrazione. Procedendo come nel Lemma 7.10, si dimostra che J ∈ C 2 (X, R), che<br />

J ′ è compatto e che vale (7.14.1) (si noti che in questo caso si è assunto esplicitamente<br />

che F (·, 0) ≡ 0); la derivata seconda di J si identifica per ogni u ∈ X con un operatore<br />

J ′′ (u) ∈ L(X, X) tale che per ogni v, w ∈ X<br />

〈J ′′ (u)(v), w〉 =<br />

1<br />

0<br />

(HF (x, u(x))v(x)) · w(x)dx.<br />

Dimostriamo ora che, per ogni u ∈ X, J ′′ (u) è un operatore compatto: sia {vn} una successione<br />

in X con vn ≤ M per ogni n ∈ N (M > 0); intendiamo provare che {J ′′ (u)(vn)}<br />

ha un’estratta convergente.<br />

Fissato ε > 0, esiste δ > 0 tale che<br />

J ′ (u + v) − J ′ (u) − J ′′ (u)(v)<br />

v<br />

per ogni v ∈ X con v < δ; scelto µ ∈<br />

<br />

0, δ<br />

M<br />

< ε<br />

3M<br />

<br />

, la successione {u + µvn} è limitata:<br />

giacché J ′ è compatto, troviamo una sottosuccessione, denotata ancora {vn}, tale che<br />

{J ′ (u + µvn)} converge in X, quindi in particolare è una successione di Cauchy.

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