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Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI

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Capitolo 3<br />

Teoria dei punti critici per<br />

funzionali non differenziabili<br />

Molti interessanti <strong>problemi</strong> possono essere formalizzati, seguendo l’approccio variazionale,<br />

al modo seguente: trovare i punti critici di un funzionale Φ definito su uno spazio di Banach<br />

X.<br />

Nella <strong>teoria</strong> classica, il significato <strong>del</strong> precedente problema è chiaro: si considera un<br />

funzionale Φ che ammetta derivata secondo Gâteaux Φ ′ : X → X ∗ (magari continua), e si<br />

cerca di risolvere l’equazione di Eulero<br />

Φ ′ (u) = 0.<br />

Tuttavia, la portata <strong>del</strong> metodo variazionale è ben più ampia: per esempio, nel campo<br />

<strong>del</strong>l’ottimizzazione (vale a dire la ricerca degli estremi relativi e assoluti di un funzionale)<br />

i funzionali trattati non sono tutti derivabili secondo Gâteaux.<br />

Emerge quindi la necessità di elaborare nozioni di punto critico adatte a classi di<br />

funzionali non abbastanza regolari per rientrare nella <strong>teoria</strong> classica: l’analisi convessa<br />

ha sviluppato una <strong>teoria</strong> organica <strong><strong>del</strong>la</strong> differenziazione e dei punti critici per funzionali<br />

convessi (si veda il lavoro di Ioffe e Levin [57] o, per un’impostazione molto generale,<br />

la monografia di Zălinescu [116]); anche per i funzionali localmente lipschitziani è sorta,<br />

soprattutto grazie alle idee di Clarke (si veda per esempio [27]), una <strong>teoria</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> derivazione<br />

generalizzata e dei punti critici.<br />

Tuttavia, molti <strong>problemi</strong> che sorgono in meccanica richiedono un uso congiunto <strong>del</strong>le<br />

due tecniche: nasce così la classe dei funzionali di Motreanu–Panagiotopoulos, per i quali<br />

esiste una definizione di punto critico senza che si definisca una vera e propria derivata.<br />

Alcuni risultati esposti in questa tesi (segnatamente nei Capitoli 5 e 6) sono di tipo<br />

variazionale: teoremi di esistenza e di molteplicità per i punti critici di certi funzionali<br />

di Motreanu–Panagiotopoulos (o localmente lipschitziani) definiti su spazi di Banach, dai<br />

quali si deducono poi risultati relativi alle soluzioni di <strong>problemi</strong> differenziali di varia natura.<br />

Pertanto, non ci è parso superfluo dedicare un Capitolo all’esposizione di alcuni lineamenti<br />

fondamentali <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>teoria</strong> dei punti critici per funzionali non differenziabili: nella<br />

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