Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI
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Minimax e minimi locali 3<br />
Teorema 1.3. ([62], Theorem 1.2) Siano X uno spazio di Hausdorff compatto, Y uno<br />
spazio topologico, ψ : X × Y → R una funzione verificante le seguenti condizioni:<br />
(1.3.1) ψ(·, y) è s.c.i. per ogni y ∈ Y ;<br />
(1.3.2) ψ(x, ·) è s.c.s. per ogni x ∈ X;<br />
(1.3.3) <br />
y∈H<br />
(1.3.4) <br />
Allora,<br />
x∈K<br />
ψ(·, y) ρ è connesso per ogni H ⊆ Y finito, ρ > sup<br />
y∈Y<br />
ψ(·, y)ρ è connesso per ogni K ⊆ X, ρ > sup<br />
y∈Y<br />
sup<br />
y∈Y<br />
inf<br />
x∈X<br />
inf<br />
x∈X<br />
ψ(x, y) = inf<br />
x∈X sup ψ(x, y).<br />
y∈Y<br />
inf<br />
x∈X<br />
ψ(x, y).<br />
ψ(x, y);<br />
Richiamiamo l’attenzione <strong>del</strong> lettore sulle “asimmetrie” <strong>del</strong>le ipotesi rispetto alle due<br />
variabili, rimandando a [62] per altre versioni <strong>del</strong> teorema; osserviamo anche che, nel<br />
confronto fra il Teorema 1.2 e il Teorema 1.3, il progresso è più che altro di natura teorica:<br />
difatti, poiché la connessione non è conservata nell’intersezione di insiemi, le ipotesi (1.3.3)<br />
e (1.3.4) sono di assai difficile verifica all’infuori <strong>del</strong> caso in cui ψ sia <strong>del</strong> tipo quasi–<br />
convesso–concavo.<br />
Nelle prossime Sezioni, introdurremo invece alcuni risultati accomunati dall’ipotesi che<br />
l’insieme Y sia un intervallo reale, il che ovviamente semplifica alquanto le cose: difatti, i<br />
sottoinsiemi connessi di R hanno intersezioni connesse.<br />
1.2 Un teorema di <strong>minimax</strong> basato sui minimi locali<br />
In questa Sezione richiamiamo un teorema di <strong>minimax</strong> topologico stabilito da Ricceri, la<br />
cui dimostrazione fa uso di tecniche di analisi multivoca.<br />
Teorema 1.4. ([95], Theorem 1, Remark 1) Siano X uno spazio topologico, Λ ⊆ R<br />
un intervallo, ψ : X × Λ → R una funzione verificante le seguenti condizioni:<br />
(1.4.1) ψ(x, ·) è continua e quasi–concava per ogni u ∈ X;<br />
(1.4.2) esistono ρ0 > sup inf<br />
x∈X ψ(x, λ) e λ0 ∈ Λ tali che l’insieme ψ(·, λ0) ρ0<br />
è compatto;<br />
λ∈Λ<br />
(1.4.3) ψ(·, λ) è s.c.i. e non ammette minimi locali non globali per ogni λ ∈ Λ.<br />
Allora,<br />
sup inf ψ(x, λ) = inf<br />
x∈X sup ψ(x, λ).<br />
λ∈Λ x∈X<br />
Il Teorema 1.4 migliora un precedente risultato di Borenshtein e Shul’man [15], nel<br />
quale si richiede fra l’altro che ψ sia continua su X × Λ. Come si vedrà in séguito (Capitolo<br />
6), la condizione di sola semicontinuità inferiore rispetto alla variabile x consente<br />
applicazioni altrimenti impossibili.<br />
λ∈Λ