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Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI

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96 Capitolo 8. Buona posizione e insiemi di Chebyshev<br />

In [99], Ricceri ha provato un teorema di buona posizione per <strong>problemi</strong> di minimizzazione<br />

relativi a funzionali derivabili secondo Gâteaux con derivata localmente lipschitziana<br />

su spazi di Hilbert: il suo metodo è basato sul concetto di punto di sella (si veda la Sezione<br />

1.4).<br />

Il teorema esposto in questa Sezione stabilisce, sotto opportune ipotesi, la buona posizione<br />

<strong>del</strong> problema <strong><strong>del</strong>la</strong> miglior approssimazione di un punto in uno spazio di Hilbert per<br />

mezzo di punti di un certo sottoinsieme <strong>del</strong>lo stesso spazio: non si tratta, stricto sensu,<br />

di una conseguenza <strong>del</strong> risultato di [99] in quanto il funzionale che regge il problema si<br />

guarda bene dall’essere derivabile; tuttavia, la dimostrazione deve a quella <strong>del</strong> risultato di<br />

Ricceri la sua idea centrale, ovvero l’uso di un teorema di punto di sella (Teorema 1.8).<br />

Introduciamo ora i dati: siano (X, · ) uno spazio di Hilbert, C un sottoinsieme non<br />

vuoto di X, u0 ∈ X e per ogni λ ∈ [0, 1] sia definito il funzionale Iλ : X → R ponendo per<br />

ogni u ∈ X<br />

Iλ(u) = u − u0 2 − λd 2 (u, C);<br />

inoltre, per ogni t > 0 si ponga<br />

Mt = {v ∈ X : d(v, C) ≥ t} .<br />

Di séguito enunciamo e proviamo il risultato generale:<br />

Teorema 8.2. Siano X, C, u0 come sopra e sia verificata la seguente condizione:<br />

(8.2.1) I1(u0) > inf<br />

u∈X I1(u).<br />

Allora, esiste τ ∈ R ∪ {+∞}, τ > d(u0, C), tale che per ogni t ∈]d(x0, C), τ[ esiste ū ∈ Mt<br />

verificante le seguenti condizioni:<br />

(8.2.2) PMt(u0) = ū;<br />

(8.2.3) lim n vn = ū per ogni successione {vn} minimizzante per u0 in Mt.<br />

Dimostrazione. Per prima cosa, dimostriamo che il funzionale I1 è convesso: infatti,<br />

per ogni u ∈ X si ha<br />

<br />

I1(u) = sup 2〈v − u0, x〉 + u0<br />

v∈C<br />

2 − v 2 ,<br />

sicché I1 risulta convesso come inviluppo superiore di una famiglia di funzionali affini; ne<br />

segue anche che Iλ è strettamente convesso per ogni λ ∈ [0, 1[.<br />

Sia Q l’insieme dei punti di minimo globale di I1 (che sono poi tutti i punti di minimo<br />

locale), e si ponga<br />

<br />

d(u0, Q)<br />

ρ =<br />

+∞<br />

se Q = ∅<br />

se Q = ∅<br />

(poiché Q è chiuso, da (8.2.1) segue che ρ > 0); quindi sia<br />

<br />

sup d(u, C) se ρ < +∞<br />

τ = u∈B(u0,ρ)<br />

.<br />

+∞ se ρ = +∞

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