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Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI

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48 Capitolo 5. Problemi con due parametri<br />

(5.9.2) per ogni λ ∈ [λ0, λ1] e ogni G come sopra, verificante anche<br />

G(x, s) ≤ h(1 + |s| p ) per q.o. x ∈ Ω e ogni s ∈ R,<br />

esiste µ2 > 0 tale che per ogni µ ∈]0, µ2[ il problema (5.14) ammette almeno tre<br />

soluzioni in C ∩ B(0, σ2);<br />

Dimostrazione. Proviamo (5.9.1) applicando il Teorema 5.2: i dati sono conformi alle<br />

sue ipotesi, in quanto X è uno spazio di Banach riflessivo e separabile, I è localmente<br />

lipschitziano e sequenzialmente debolmente s.c.i. (in quanto è convesso), J è localmente<br />

lipschitziano e sequenzialmente debolmente continuo (Lemma 5.5), C è non vuoto, chiuso<br />

e convesso; inoltre, scelto δ come nel Lemma 5.8, da (5.8.1) segue (5.2.1), mentre da (5.5.1)<br />

segue (5.2.2).<br />

Siano dunque λ0, λ1 ∈ Λ (possiamo supporre λ0 > 0) e σ1 > 0 come nel Teorema 5.2:<br />

dati λ ∈ [λ0, λ1] e G come in (5.9.1), si ponga<br />

Φ = −JG;<br />

allora, Φ è localmente lipschitziano e sequenzialmente debolmente continuo (Lemma 5.6),<br />

sicché esiste µ1 > 0 tale che per ogni µ ∈]0, µ1[ il funzionale ψ(·, λ) + µΦ(·) ammette<br />

almeno due punti di minimo locale u0, u1 ∈ C ∩ B(0, σ1).<br />

Poiché per ogni u ∈ X si ha<br />

Eλ,µ(u) = ψ(u, λ) + µΦ(u) − λδ,<br />

segue che u0 e u1 sono punti di minimo locale per Eλ,µ, e quindi soluzioni di (5.14) (Lemma<br />

5.4).<br />

Proviamo ora (5.9.2), non senza aver premesso alcuni calcoli: acquisiti λ0, λ1 e σ1, sia<br />

fissato ¯µ ∈ R tale che<br />

0 < ¯µ < 1<br />

phc p p<br />

e si ponga per ogni t > 0<br />

chiaramente<br />

ϑ(t) =<br />

<br />

1<br />

p − ¯µhcp <br />

p t p − λ1hc q qt q − (λ1 + ¯µ)hm(Ω);<br />

(5.21) lim ϑ(t) = +∞,<br />

t→+∞<br />

quindi, posto<br />

esiste σ2 > σ1 tale che per ogni t ≥ σ2<br />

R = σp 1<br />

p + λ1k c p pσ p<br />

1 + crrσ r 1 + ¯µk (c1σ1 + c r rσ r 1) ,<br />

(5.22) ϑ(t) > R.

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