Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI
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Introduzione<br />
Nihil certi habemus in nostra scientia, nisi nostram mathematicam.<br />
Nicola Cusano, De Possest (1460).<br />
Il problema <strong>del</strong> <strong>minimax</strong> si può formulare come segue.<br />
Siano X, Y due insiemi non vuoti, ψ : X ×Y → R una funzione: determinare condizioni<br />
sotto le quali è verificata l’eguaglianza<br />
sup<br />
y∈Y<br />
inf<br />
x∈X<br />
ψ(x, y) = inf<br />
x∈X sup ψ(x, y).<br />
Originariamente collegato alla <strong>teoria</strong> dei giuochi strategici di Von Neumann, il problema<br />
precedente presenta alcune caratteristiche che lo rendono estremamente affascinante<br />
agli occhi dei matematici: in primo luogo la sua formulazione, semplice ed elegante benché<br />
molto generale; quindi l’importanza <strong>del</strong>le applicazioni, che spaziano dalla <strong>teoria</strong> economica<br />
<strong>del</strong>l’equilibrio alle equazioni differenziali; infine la varietà <strong>del</strong>le possibili soluzioni, che impiegano<br />
metodi basati sull’analisi convessa, sulla topologia, sui teoremi di punto fisso, sulle<br />
discipline computazionali o sulle multifunzioni (per non menzionare che alcuni approcci).<br />
La letteratura degli ultimi decenni offre un numero impressionante di teoremi di <strong>minimax</strong>,<br />
ovvero di risultati che, sotto convenienti ipotesi relative agli insiemi X e Y e alla<br />
funzione ψ, assicurano che l’eguaglianza sopra (detta, prevedibilmente, eguaglianza <strong>del</strong><br />
<strong>minimax</strong>) sia verificata: questi risultati differiscono per i metodi dimostrativi e per le ipotesi<br />
adottate, che nel corso degli anni si sono fatte via via più raffinate; la loro varietà è<br />
tale da far considerare il complesso dei risultati relativi a questo problema una <strong>teoria</strong> a sé<br />
stante nell’àmbito <strong><strong>del</strong>la</strong> matematica pura, detta <strong>teoria</strong> <strong>del</strong> <strong>minimax</strong>.<br />
In particolare, un’idea ricorrente nella <strong>teoria</strong> <strong>del</strong> <strong>minimax</strong>, sulla quale è basato il celebre<br />
teorema di M. Sion, è la seguente: se X e Y sono sottoinsiemi convessi e compatti di<br />
spazi vettoriali topologici e la funzione ψ è <strong>del</strong> tipo convesso–concavo (ovvero è convessa<br />
rispetto alla prima variabile e concava rispetto alla seconda), oltre a soddisfare opportune<br />
condizioni di semicontinuità, l’eguaglianza <strong>del</strong> <strong>minimax</strong> è verificata.<br />
In effetti, le ipotesi di convessità e concavità espresse sopra sono ridondanti, e H.<br />
König le ha sostituite con sofisticate condizioni topologiche sulla connessione di certe<br />
intersezioni di sopralivelli e sottolivelli di ψ: rimuovendo l’idea di convessità a favore di<br />
quella di connessione, si realizza un notevole progresso nella generalizzazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>teoria</strong>,<br />
v<br />
y∈Y