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Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI

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76 Capitolo 6. Problemi con perturbazione interna<br />

da cui chiaramente segue<br />

lim sup J<br />

k<br />

◦ (unk ; u − unk ) ≤ 0.<br />

Il Teorema 6.2, a questo punto, assicura l’esistenza di ū ∈ S e di ¯ λ > 0 tali che il<br />

funzionale Φ¯ λ : X → R definito ponendo per ogni u ∈ X<br />

Φ¯ λ (u) =<br />

ammette almeno tre punti critici in X.<br />

u − ū2<br />

2<br />

+ ¯ λJ(u)<br />

Rimane da provare che questi inducono altrettante soluzioni di (6.7): ragioniamo come<br />

nella Sezione 4.4, definendo una funzione h ponendo per ogni (x, s) ∈ Ω × R<br />

poiché ū ∈ C ∞ 0<br />

(4.13).<br />

h(x, s) = ¯ λf(x, s + ū(x));<br />

(Ω), non è difficile stabilire che h soddisfa le condizioni (4.11), (4.12) e<br />

Detto u ∈ X un punto critico di Φ¯ λ , ragionando come nel Lemma 4.3, si individua una<br />

funzione u∗ ∈ Lr′ (Ω) tale che per ogni v ∈ X<br />

<br />

<br />

(∇u(x) − ∇ū(x)) · ∇v(x)dx =<br />

ovvero si ha, in senso debole,<br />

Ω<br />

−∆u = u ∗ ;<br />

Ω<br />

u ∗ (x)v(x)dx,<br />

poiché r ′ < 2, si ha u ∗ ∈ L 2 (Ω), da cui per classici risultati di regolarità si deduce che<br />

u − ū ∈ W 2,2<br />

loc<br />

(Ω) (si veda per esempio Evans [42], p. 309).<br />

Applichiamo infine il Lemma 4.10, stabilendo che u − ū è una soluzione di (6.7): tale<br />

problema ha pertanto almeno tre soluzioni distinte, e la dimostrazione può dirsi conclusa.<br />

<br />

Chiudiamo questa Sezione presentando due esempî in cui, per semplicità, esaminiamo<br />

<strong>problemi</strong> autonomi: il secondo è probabilmente più interessante, a dispetto di una definizione<br />

poco maneggevole <strong><strong>del</strong>la</strong> nonlinearità, perché essa presenta un insieme infinito e non<br />

discreto di punti di discontinuità.<br />

Esempio 6.4. Siano Ω come sopra e f : R → R definita da<br />

<br />

0 se s ≤ 1<br />

f(s) =<br />

ln(s) − 1 se s > 1 .<br />

Si vede facilmente che le condizioni (6.3), (6.4), (6.5), (6.6) sono soddisfatte (in particolare,<br />

il solo punto di discontinuità di f è 1): dunque, per il Teorema 6.3, esistono ¯ λ > 0<br />

e ū ∈ C∞ 0 (Ω) tali che il problema<br />

<br />

−∆u = λ¯ ln(u + ū(x)) − 1 in Ω<br />

u = 0 in ∂Ω<br />

ammette almeno tre soluzioni.

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