Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI
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Capitolo 7<br />
Punti di biforcazione per sistemi<br />
hamiltoniani<br />
La <strong>teoria</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> biforcazione è una disciplina complessa e dotata di applicazioni in vari<br />
settori <strong>del</strong>l’analisi matematica: in modo alquanto grossolano ma efficace, possiamo descriverne<br />
lo spirito dicendo che questa <strong>teoria</strong> studia <strong>problemi</strong> dipendenti da un parametro,<br />
con particolare attenzione a quei valori <strong>del</strong> parametro in prossimità dei quali il numero<br />
<strong>del</strong>le soluzioni <strong>del</strong> problema cambia.<br />
Un’esposizione esauriente <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>teoria</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> biforcazione si può trovare nella monografia<br />
[23] che Chow e Hale hanno dedicato all’argomento (rimandiamo il lettore anche al testo<br />
di Ambrosetti e Prodi [2], che contiene diversi interessanti risultati): da essa traiamo la<br />
seguente, generalissima Definizione.<br />
Definizione 7.1. ([23], p. 2) Siano (X, τX), (Y, τY ) spazi topologici, Σ ⊂ X × Y un<br />
insieme non vuoto e x ∈ X: x è un punto di biforcazione per Σ se esistono y ∈ Σx e tre<br />
successioni {xn} in X, {y 1 n}, {y 2 n} in Y tali che y 1 n, y 2 n ∈ Σxn, y 1 n = y 2 n per ogni n ∈ N e<br />
lim n xn = x, lim n y 1 n = lim n y 2 n = y.<br />
La Definizione 7.1 formalizza l’idea seguente: si consideri un problema, dipendente<br />
da un parametro x ∈ X, le cui soluzioni sono da cercare in Y , e Σ sia definito come<br />
l’insieme <strong>del</strong>le coppie (x, y) tali che y è soluzione <strong>del</strong> problema indotto dal valore x <strong>del</strong><br />
parametro; allora x ∈ X è un punto di biforcazione per Σ se induce un problema che<br />
ammette (almeno) una soluzione y ∈ Y tale che, per valori <strong>del</strong> parametro prossimi a x, i<br />
<strong>problemi</strong> corrispondenti hanno due soluzioni distinte prossime a y.<br />
Di solito, questo approccio viene seguito nello studio di <strong>problemi</strong> dipendenti da un<br />
parametro reale (X = R): in questo Capitolo esamineremo invece (nello stesso spirito <strong>del</strong><br />
Capitolo 6) <strong>problemi</strong> dipendenti da un elemento <strong>del</strong>lo stesso spazio in cui cerchiamo le<br />
soluzioni (X = Y ), riprendendo i risultati stabiliti da Faraci e dall’autore <strong><strong>del</strong>la</strong> presente<br />
tesi in [47].<br />
Più precisamente, ci occuperemo di sistemi hamiltoniani, stabilendo che, sotto opportune<br />
ipotesi, i punti di biforcazione per un sistema non lineare costituiscono un insieme<br />
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