Applicazioni della teoria del minimax a problemi ... - Portale Posta DMI
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Problemi al contorno 33<br />
Proviamo ora che JH è sequenzialmente debolmente continuo: sia {un} una successione<br />
in X, debolmente convergente a u ∈ X; a meno di estratte, si può assumere che {un}<br />
converga a u uniformemente su [0, 1], da cui JH(un) → JH(u).<br />
Infine, (4.7.1) si prova come in [81] (Section 1.3 passim), il che conclude la dimostrazione.<br />
<br />
Consideriamo la seguente disequazione variazionale–emivariazionale: trovare u ∈ C<br />
tale che<br />
1 ′ ′ ′ ◦<br />
(4.10) u (x) v (x) − u (x) + H (u(x); u(x) − v(x)) dx ≥ 0 per ogni v ∈ C.<br />
0<br />
Il precedente problema si può studiare secondo i dettami <strong>del</strong> metodo variazionale<br />
facendo uso <strong>del</strong> funzionale di Motreanu–Panagiotopoulos Ψ definito ponendo per ogni<br />
u ∈ X<br />
Ψ(u) = u2<br />
2 − JH(u) + χC(u),<br />
come si evince dal seguente Lemma.<br />
Lemma 4.8. Siano C e H come sopra. Allora, ogni punto critico <strong>del</strong> funzionale Ψ è<br />
una soluzione di (4.10).<br />
Dimostrazione. Basta rammentare la Definizione 3.10 e (4.7.1). <br />
Nella Sezione 5.4 studieremo un problema <strong>del</strong>l’ostacolo sotto la specie di una disequazione<br />
<strong>del</strong> tipo (4.10).<br />
4.4 Problemi al contorno con nonlinearità discontinue<br />
Una <strong>del</strong>le più diffuse applicazioni <strong>del</strong> calcolo differenziale per funzioni localmente lipschitziane,<br />
descritta da Chang in [22], è l’elaborazione di un metodo variazionale generale per<br />
<strong>problemi</strong> al contorno su equazioni alle derivate parziali con nonlinearità discontinue: in<br />
questa Sezione, studieremo un problema di Dirichlet con condizioni al contorno omogenee<br />
e nonlinearità fortemente discontinua, riconducendolo al caso esaminato nella Sezione 4.1;<br />
adopereremo idee tratte dall’articolo [79] di Marano e Motreanu.<br />
Siano N ∈ N (N > 2), Ω ⊂ R N un dominio con frontiera ∂Ω regolare, Ω0 un sottoinsieme<br />
misurabile di Ω con misura nulla, h : Ω × R → R una funzione tale che h(·, s) è<br />
misurabile per ogni s ∈ R e verificante le seguenti condizioni: siano a ∈ L ∞ (Ω) ∩ L 1 (Ω)<br />
una funzione tale che a(x) ≥ 0 per q.o. x ∈ Ω e r > 1 tali che<br />
(4.11) |h(x, s)| ≤ a(x)(1 + |s| r−1 ) per ogni x ∈ Ω \ Ω0, s ∈ R;<br />
(4.12) D = <br />
x∈Ω\Ω0<br />
{s ∈ R : h(x, ·) è discontinua in s} ha misura nulla.<br />
In particolare, h(x, ·) è localmente limitata, sicché si possono definire (quasi ovunque)<br />
due funzioni ausiliarie h−, h+ : Ω × R → R ponendo per ogni (x, s) ∈ Ω × R<br />
h−(x, s) = lim ess inf<br />
δ→0 + |t−s|