Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea
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Giovanni (attualmente è il 24 giugno) e dalla festa <strong>di</strong> san Giovanni fino al<br />
completamento <strong>del</strong> loro incarico un quartirone <strong>di</strong> meliga e per ogni vitello e<br />
vitella, puledro e puledra e maiale e porcellino mezzo quartirone <strong>di</strong> segale fino<br />
alla festa <strong>di</strong> san Giovanni e dalla festa <strong>di</strong> san Giovanni fino alla conclusione<br />
<strong>del</strong>l’anno <strong>di</strong> incarico, mezzo quartirone <strong>di</strong> meliga.<br />
N.B. – il quartirone, misura <strong>di</strong> peso o capacità, era la quarta parte <strong>del</strong><br />
centonaro e corrispondeva a 25 libbre; la libbra, a sua volta, corrispondeva a<br />
Kg 0,368, quin<strong>di</strong> 1 quartirone = Kg 9.2<br />
Cap. 45: Se qualcuno dei predetti <strong>di</strong>pendenti comunali perderà qualche<br />
bestia a lui affidata in custo<strong>di</strong>a, o la ricoprirà <strong>di</strong> livi<strong>di</strong> a furia <strong>di</strong> percosse o la<br />
ferirà più o meno gravemente, o permetterà ad altri <strong>di</strong> farlo, sarà obbligato a<br />
rifondere imme<strong>di</strong>atamente al padrone <strong>del</strong>la bestia il danno derivante dalla<br />
per<strong>di</strong>ta o dalle lesioni riportate dall’animale, dopo che i periti <strong>del</strong> comune <strong>di</strong><br />
Albiano avranno stimato l’entità <strong>del</strong> danno, e parimenti dovranno pagare una<br />
multa e risarcire il danno, se permetterà che gli animali a lui affidati in custo<strong>di</strong>a<br />
arrechino danni <strong>nel</strong>le proprietà <strong>di</strong> qualcuno <strong>di</strong> Albiano.<br />
Gli Statuti <strong>di</strong> Strambino (1438) de<strong>di</strong>cano ben quattro capitoli alla<br />
retribuzione, sempre in natura, spettante a chi era incaricato <strong>del</strong>la sorveglianza<br />
<strong>di</strong> equini, bovini, suini e caprini.<br />
Capitolo 133: ... il cavallaio o l’asinaio riceva e debba ricevere per la<br />
sua custo<strong>di</strong>a, per qualunque cavalla o cavallo la quale o il quale abbia più <strong>di</strong> tre<br />
anni, 1 quarto <strong>di</strong> segale e 1 quarto <strong>di</strong> meliga, e per ogni somaro 1 quarto <strong>di</strong><br />
segale e 1 quarto <strong>di</strong> meliga, e se hanno meno <strong>di</strong> tre anni debba ricevere la<br />
metà <strong>del</strong> compenso; e se ha un anno o all’incirca, ed è con la madre, il<br />
sorvegliante non avrà <strong>di</strong>ritto ad alcun compenso, e se è privo <strong>di</strong> madre, avrà<br />
<strong>di</strong>ritto, come sopra, a metà compenso. E se li custo<strong>di</strong>rà fino a San Giovanni (24<br />
giugno) o da San Giovanni fino al termine <strong>del</strong>l’anno, dovrà ricevere la metà <strong>del</strong><br />
suo compenso.<br />
Capitolo 134: ... il vaccaio <strong>del</strong> comune <strong>di</strong> Strambino riceva e debba<br />
ricevere per la sua custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> qualunque bestia bovina che abbia più <strong>di</strong> tre<br />
anni 1 quarto <strong>di</strong> segale e un quarto <strong>di</strong> avena o meliga.<br />
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