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Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

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presente statuto non avrà nessuna efficacia. E se non potrà pagare le <strong>di</strong>eci<br />

libbre, gli verrà tagliato un orecchio.<br />

Sempre a Valperga, ma 160 anni più tar<strong>di</strong> (1510, cap. 18), le pene sono<br />

più pesanti: per una violenza carnale, c’era la decapitazione; per il tentativo <strong>di</strong><br />

stupro, era prevista una multa <strong>di</strong> 25 ducati che, se non pagati entro un mese<br />

dalla condanna, portavano all’amputazione <strong>del</strong>la mano sinistra. Se invece lo<br />

stupro sarà fatto su una pubblica meretrice, la pena non sarà la morte, ma una<br />

multa <strong>di</strong> 25 ducati, però, anche in questo caso, se entro un mese non ci sarà il<br />

pagamento, al colpevole sarà amputata la mano sinistra; per il tentativo <strong>di</strong><br />

stupro, multa <strong>di</strong> 10 ducati.<br />

Ma torniamo a parlare <strong>del</strong>la famiglia e, vista la nostra fonte, gli Statuti,<br />

si tratta quasi sempre <strong>di</strong> cose negative. Si tratterà <strong>di</strong> un’esposizione<br />

frammentaria, senza un rigoroso filo conduttore, che, comunque, presenterà<br />

una serie <strong>di</strong> sfaccettature <strong>del</strong>la <strong>vita</strong> famigliare.<br />

A Pont (1356, cap. 4) vi è un rapido accenno alla bigamia:<br />

...riguardo coloro i quali o le quali sposeranno due donne o due uomini,<br />

siano sottoposti ad indagine ...<br />

All’interno <strong>di</strong> una famiglia, allora come ora, vi potevano essere<br />

<strong>di</strong>saccor<strong>di</strong>, <strong>di</strong>scussioni anche animate, litigi e cose simili, e succedeva spesso<br />

che si dovesse ricorrere a sistemi correttivi piuttosto spicci e maneschi. Per<br />

e<strong>vita</strong>re che si trascendesse, a Montanaro (1465, cap. 12) si cerca <strong>di</strong> porre freni<br />

agli atti più violenti.<br />

Cercando <strong>di</strong> perseguire un naturale senso <strong>di</strong> giustizia, abbiamo<br />

concesso, vogliamo che sia rispettato ed or<strong>di</strong>niamo che sia lecito a qualunque<br />

persona <strong>di</strong> Montanaro correggere la propria famiglia e, a motivo <strong>di</strong> questa<br />

correzione, ricorrere solo a percosse, e per questo non subirà conseguenze,<br />

purché non lo faccia in modo eccessivo, o colpisca con una spada, così da<br />

causare ferite. Nella denominazione <strong>di</strong> famiglia sono comprese le figlie e gli<br />

altri che si trovano <strong>nel</strong>la sua potestà.<br />

Dei <strong>di</strong>ritti <strong>del</strong>le figlie (o <strong>del</strong>le loro limitazioni) abbiamo già parlato a<br />

proposito <strong>del</strong>la dote e <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> successione ere<strong>di</strong>taria.<br />

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