05.06.2013 Views

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

salvo che si tratti <strong>di</strong> una persona invalida, <strong>di</strong> detto luogo <strong>di</strong> Lessolo, che non<br />

abbia la possibilità <strong>di</strong> tenere <strong>del</strong>le mucche: il podestà ed i consoli potranno<br />

concederle l’autorizzazione a tenere due capre, purché le tenga chiuse e legate<br />

<strong>nel</strong>la sua casa.<br />

Anche per le capre, naturalmente, esistevano dei custo<strong>di</strong> comunali,<br />

chiamati caprerii o craverii, assunti, come tutti gli altri guar<strong>di</strong>ani, dal comune<br />

con un contratto annuale. Valga come esempio, un capitolo degli Statuti <strong>di</strong><br />

Strambino(1438, cap. 136).<br />

Si stabilì poi che il capraio che custo<strong>di</strong>rà le capre dovrà ricevere per la<br />

sua custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> ogni capra un quarto <strong>di</strong> segale. E se le custo<strong>di</strong>rà soltanto per la<br />

metà <strong>del</strong> tempo per lui stabilito...riceverà la metà <strong>del</strong>la somma...<br />

Ma torniamo a parlare <strong>di</strong> pecore.<br />

Statuti <strong>di</strong> Pavone (sec. XIV, cap. 17).<br />

Si stabilì poi e si or<strong>di</strong>nò che, durante tutto l’anno, un gregge <strong>di</strong> pecore o<br />

<strong>di</strong> ag<strong>nel</strong>li castrati, scoperto <strong>nel</strong>la piantagione o <strong>nel</strong>la vigna <strong>di</strong> un altro, pagherà<br />

per ogni gregge e per ogni volta otto sol<strong>di</strong> se <strong>di</strong> giorno e venti sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> notte, e<br />

rifonderà il danno. Per gregge si intenda da <strong>di</strong>eci in su. E se il gruppo sarà<br />

inferiore a <strong>di</strong>eci, pagherà per ogni pecora o per ogni ag<strong>nel</strong>lo quattro denari<br />

imperiali.<br />

Anche negli Statuti <strong>di</strong> Lessolo (1430, cap. 126) in un capitolo de<strong>di</strong>cato<br />

ai danni arrecati dagli animali, si parla degli ovini, ma con qualche <strong>di</strong>fferenza.<br />

... Se si tratterà <strong>di</strong> pecore, arieti o ag<strong>nel</strong>li castrati o ag<strong>nel</strong>li, sei denari<br />

per ciascuno, fino ad un gregge, e per un gregge cinque sol<strong>di</strong>. E si intenda per<br />

gregge, da quin<strong>di</strong>ci pecore o bestie ovine ...<br />

La castratura degli ovini consentiva <strong>di</strong> avere animali dalla maggiore resa<br />

e dalla carne più tenera (come ai giorni nostri il vitello sanato), per questo<br />

sovente sono nominati, tanto più che talvolta i macellai cercavano <strong>di</strong> frodare i<br />

clienti.<br />

Ecco che cosa <strong>di</strong>cono gli Statuti <strong>di</strong> Valperga (1350, cap. 46).<br />

Poi, se qualcuno venderà carne <strong>di</strong> pecora per carne <strong>di</strong> castrato o tipi <strong>di</strong><br />

carne per altri tipi, pagherà ogni volta <strong>di</strong>eci sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> multa, e perderà le carni,<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!