05.06.2013 Views

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

Pagine di vita nel Canavese del basso Medioevo - Uni3 Ivrea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

commetterà un errore <strong>nel</strong>l’in<strong>di</strong>care il nome <strong>del</strong>la contrada, o il nome <strong>di</strong> chi ha<br />

subito il danno, o il nome <strong>del</strong> luogo in cui il danno è stato arrecato, tuttavia<br />

l’accusa presentata dallo stesso accusatore sia considerata valida ...... e se<br />

ignorerà il vero nome <strong>del</strong> colpevole, sarà sufficiente che in<strong>di</strong>chi il soprannome,<br />

tuttavia in modo tale che le accuse reggano e possano efficacemente essere<br />

imputate, pur senza ogni solennità processuale, ma si creda all’accusatore<br />

come se avesse provato le sue accuse me<strong>di</strong>ante due testimoni, e le accuse<br />

reggano come vere e presentate legittimamente, a meno che si <strong>di</strong>mostri il<br />

contrario con due testimoni degni <strong>di</strong> fede e siano tali da non ricavare danno o<br />

vantaggio dalla stessa accusa, dall’assoluzione o dalla condanna impartita<br />

all’accusato dai consoli, e il notaio sia tenuto a porre ai due testimoni le<br />

domande <strong>del</strong> caso e far mettere per iscritto l’accusa entro quattro giorni da<br />

quando è avvenuto il fatto, dopo <strong>di</strong> che il notaio <strong>del</strong> comune non accetterà più<br />

nulla da presentare ai consoli. Il messo comunale riceverà la decima parte <strong>di</strong><br />

tutte le multe e l’accusatore riceverà la metà <strong>del</strong>le multe, detratta la parte <strong>del</strong><br />

messo.<br />

Abbiamo approfon<strong>di</strong>to all’inizio l’argomento dei bovini; dopo queste<br />

ultime osservazioni <strong>di</strong> carattere generale, parleremo un po’ più <strong>di</strong>ffusamente <strong>di</strong><br />

qualche altro animale allevato e concluderemo poi con gli animali selvatici, la<br />

cui presenza, a volte anche negativa, era assai frequente <strong>nel</strong>le campagne<br />

canavesane.<br />

Dai capitoli riportati in precedenza ci si è potuti rendere conto che un<br />

altro degli animali <strong>di</strong> fondamentale importanza <strong>nel</strong>l’economia <strong>di</strong> quei tempi era<br />

il maiale. Di questo, ma ciò non ci stupisce, poiché ancor oggi succede, nulla<br />

andava perduto; quin<strong>di</strong>, come tutte le cose preziose, era a volte fomite <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ssapori e <strong>di</strong> liti, <strong>di</strong> cui già abbiamo avuto esempi pocanzi, trattando dei danni<br />

recati da questi animali e <strong>del</strong>l’obbligo <strong>di</strong> affidarli ai porcari, cioè <strong>di</strong> cazare ad<br />

porcharium, come si legge negli Statuti <strong>di</strong> Chiaverano, Lessolo, Strambino e<br />

Verolengo.<br />

An<strong>di</strong>amo a cogliere ora, saltando da uno Statuto ad un altro e senza<br />

pretesa <strong>di</strong> organicità, qualche spunto interessante.<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!