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Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

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<strong>Infezioni</strong> <strong>delle</strong> <strong>vie</strong> <strong>urinarie</strong> nell’adulto. Linea guida regionale<br />

IGIENE DELLE MANI<br />

In ospedale o altra struttura di ricovero: prima di ogni pratica assistenziale che prevede<br />

la manipolazione del catetere (ad esempio, svuotamento della sacca o igiene dei genitali)<br />

gli operatori devono lavarsi le mani con acqua e sapone (o frizionarle con soluzione alcolica)<br />

e indossare guanti monouso non sterili. Terminata l’operazione e rimossi i guanti gli operatori<br />

devono lavarsi nuovamente le mani con acqua e sapone (o frizionarle con soluzione alcolica)<br />

per evitare di infettare altri pazienti.<br />

A domicilio: il paziente stesso in caso di autocateterismo o chi se ne prende cura deve lavarsi<br />

le mani con acqua e sapone prima e dopo ogni intervento di manipolazione del catetere (ad<br />

esempio, svuotamento della sacca o igiene dei genitali).<br />

Per una più dettagliata descrizione della corretta modalità per il lavaggio <strong>delle</strong> mani vedi Figura in<br />

Allegato 8.<br />

CLAMPAGGIO INTERMITTENTE DEL CATETERE URINARIO<br />

Una revisione sistematica della letteratura ha valutato l’effetto del clampaggio intermittente<br />

del catetere sull’incidenza di IVU, sul tempo necessario al recupero della funzionalità minzionale<br />

e sul residuo post-minzionale: due dei tre studi identificati non trovano alcuna differenza, uno<br />

indicherebbe che il clampaggio intermittente riduce il volume post-minzionale (Fernandez, Griffiths,<br />

2005). Un altro trial incluso in una revisione Cochrane (Phipps et al., 2006) che ha coinvolto<br />

50 donne operate per incontinenza da lassità del pavimento pelvico, ha invece dimostrato che<br />

il clampaggio intermittente aumenta gli episodi di IVU (RR 4,0; IC 95% da 1.55 a 10.29) e ritarda<br />

la ripresa della funzionalità minzionale (RR 2,50; IC 95% da 1.16 a 5.39) (Alonso Sosa et al.,<br />

1996). Sulla base di questi dati l’unica linea guida che affronta questo argomento conclude che<br />

il clampaggio intermittente del catetere non è necessario (Gould et al., 2010)<br />

Il clampaggio intermittente del catetere (ginnastica vescicale) non è efficace nel migliorare la<br />

funzionalità vescicale ed è probabilmente dannoso. Non deve quindi essere effettuato.<br />

LAVAGGIO (WASH OUT) VESCICALE<br />

Le linee guida, sulla base di una revisione sistematica <strong>delle</strong> prove di efficacia e di un successivo<br />

trial, raccomandano di non utilizzare il wash out vescicale, dal momento che esso non riduce gli<br />

episodi di IVU e può causare effetti avversi (National Collaborating Centre for Nursing and<br />

Supportive Care, 2003; Gould et al., 2010; Hooton et al., 2010).<br />

L’instillazione in vescica di liquidi di lavaggio (wash out) non è efficace nel ridurre le IVU, potrebbe<br />

causare effetti avversi e pertanto non deve essere utilizzata.<br />

IRRIGAZIONE VESCICALE<br />

In caso di interventi che causano sanguinamento nel tratto urinario può essere necessario irrigare<br />

le <strong>vie</strong> escretrici (Gould et al., 2010). In questo caso deve essere utilizzato un circuito chiuso a tre<br />

<strong>vie</strong>, che deve essere inserito con tecnica sterile e che va irrigato con soluzione sterile.<br />

L’irrigazione vescicale, quando necessaria, deve essere eseguita utilizzando una tecnica sterile.<br />

Dossier 190<br />

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