15.02.2015 Views

Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Infezioni</strong> <strong>delle</strong> <strong>vie</strong> <strong>urinarie</strong> nell’adulto. Linea guida regionale<br />

Le linee guida descrivono altre alternative al catetere vescicale a permanenza, quali<br />

il condom-catetere in uomini collaboranti, il cateterismo sovrapubico e il catetere con<br />

valvola (National Collaborating Centre for Nursing and Supportive Care, 2003; Tenke et<br />

al., 2008; Gould et al., 2010; Hooton et al., 2010).<br />

Quesito 21.<br />

Quando rimuovere o sostituire il catetere urinario a<br />

permanenza<br />

Non c’è consenso rispetto a quale sia l’intervallo di tempo ideale per la sostituzione<br />

periodica del catetere (routinaria): ci si può riferire alle indicazioni fornite dalle ditte<br />

produttrici dei cateteri stessi.<br />

A volte però il catetere vescicale a permanenza può causare ostruzioni <strong>delle</strong> basse <strong>vie</strong><br />

<strong>urinarie</strong> o per blocco del catetere da incrostazioni o perché nei pazienti portatori di<br />

catetere c’è una maggiore tendenza a formare calcoli urinari, epididimiti, prostatiti,<br />

ascessi scrotali (Khan et al., 2007). Due studi successivi condotti a Bristol su oltre mille<br />

pazienti portatori di catetere a permanenza ha dimostrato che fra il 50% e il 55% di<br />

questi pazienti presenta incrostazioni del catetere con conseguente blocco del drenaggio<br />

(Kohler-Ockmore, Feneley 1996; Khan et al., 2007). Alcuni soggetti formano incrostazioni<br />

più velocemente della media: in questi pazienti il catetere deve essere sostituito sulla<br />

base di intervalli personalizzati, più brevi di quanto indicato dalle ditte (Tenke et al.,<br />

2008). Una valutazione economica condotta in Inghilterra suggerirebbe che nei pazienti<br />

con rischio di ostruzione >50% il cambio di catetere ogni 6 settimane potrebbe avere dei<br />

vantaggi in termini di risparmio economico (Netten, Curtis, 2000; Getliffe, 1994). La linea<br />

guida europea indica invece in questi pazienti intervalli molto più ridotti, suggerendo di<br />

sostituire il catetere una o due volte alla settimana (Tenke et al., 2008). Le più recenti<br />

linee guida concludono che non ci sono sufficienti dati per indicare un intervallo fisso per<br />

la sostituzione del catetere e della sacca di drenaggio di routine (Gould et al., 2010;<br />

Hooton et al., 2010).<br />

B<br />

B<br />

Raccomandazione<br />

debole<br />

Il catetere urinario a permanenza di lunga durata dovrebbe essere<br />

sostituito periodicamente in accordo con le indicazioni <strong>delle</strong> ditte<br />

fornitrici. In caso di pazienti a rischio di frequenti ostruzioni del<br />

catetere l’intervallo di sostituzione deve essere personalizzato e<br />

deve essere comunque più breve di quanto indicato dalle ditte.<br />

Raccomandazione basata su studi osservazionali, valutazioni economiche e linee guida.<br />

Gli interventi contenuti nella raccomandazione sono fattibili; i rapporti rischi/benefici<br />

e costi/benefici sono positivi anche se parzialmente discordanti, rispetto ai tempi.<br />

È probabilmente utile implementare questa raccomandazione.<br />

Dossier 190<br />

92

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!