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Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

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<strong>Infezioni</strong> <strong>delle</strong> <strong>vie</strong> <strong>urinarie</strong> nell’adulto. Linea guida regionale<br />

Quesito 24.<br />

Nei portatori di catetere urinario con IVU è indicata la<br />

terapia empirica<br />

Nei pazienti portatori di catetere il sospetto di IVU si basa sul riscontro di sintomi quali la<br />

febbre, il dolore al fianco o nella zona sovrapubica, minzione alterata, nausea, vomito,<br />

malessere, confusione. Le linee guida consultate raccomandano di procedere secondo<br />

questa modalità (Geerlings et al., 2006; Scottish Intercollegiate Guidelines Network,<br />

2006; Tenke et al., 2008; Hooton et al., 2010):<br />

1. raccogliere un campione di urine per urinocoltura;<br />

2. sostituire il catetere (se a permanenza o se rimasto in situ per più di sette giorni);<br />

3. in presenza di segni sistemici iniziare una terapia antibiotica empirica, da modificare<br />

poi eventualmente in base alla risposta clinica e all’esito dell’urinocoltura;<br />

4. in caso di segni esclusivamente locali attendere i risultati dell’urinocoltura per la<br />

scelta dell’antibiotico;<br />

5. in caso i segni indichino una sepsi, insieme al campione di urina eseguire anche due<br />

prelievi venosi per emocoltura e proporre il ricovero al paziente.<br />

La probabilità di guarigione aumenta nei casi in cui il catetere sia sostituito prima di<br />

iniziare la terapia antibiotica: queste indicazioni sono basate su un trial controllato<br />

randomizzato che ha coinvolto 54 pazienti portatori di catetere a permanenza. Nei<br />

pazienti in cui veniva sostituito il catetere prima di iniziare la terapia antibiotica si<br />

registrava una riduzione significativa della batteriuria, un intervallo di tempo più breve<br />

per la risoluzione dei sintomi e della febbre e un minore rischio di ricadute cliniche<br />

rispetto ai pazienti trattati solo con antibiotico (Raz, 2000).<br />

B<br />

B<br />

Raccomandazione<br />

forte<br />

In un paziente portatore di catetere con segni di IVU si<br />

raccomanda di raccogliere le urine per urinocoltura e rimuovere<br />

il catetere se in sede da più di sette giorni.<br />

In caso i sintomi siano locali si possono attendere i risultati<br />

dell’urinocoltura prima di iniziare la terapia antibiotica.<br />

Se i sintomi sono sistemici oltre all’urinocoltura si raccomanda,<br />

laddove possibile, di eseguire anche due emocolture e di iniziare<br />

subito una terapia antibiotica empirica.<br />

Raccomandazione basata su linee guida costruite su prove di efficacia e RCT. Gli<br />

interventi contenuti nella raccomandazione sono fattibili; i rapporti rischi/benefici sono<br />

positivi: è utile implementare questa raccomandazione.<br />

Pazienti portatori di catetere dovrebbero essere ricoverati in ospedale in caso di IVU con<br />

segni sistemici come febbre, rigidità, brividi, vomito o confusione (Scottish Intercollegiate<br />

Guidelines Network, 2006).<br />

Dossier 190<br />

100

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