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Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS

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<strong>Infezioni</strong> <strong>delle</strong> <strong>vie</strong> <strong>urinarie</strong> nell’adulto. Linea guida regionale<br />

Quesito 15.<br />

Qual è l’efficacia della profilassi non antibiotica nelle<br />

donne con IVU ricorrenti<br />

Dal momento che l’efficacia della profilassi antibiotica è limitata e che l’assunzione<br />

prolungata di antibiotico a basso dosaggio è sicuramente causa dell’aumento <strong>delle</strong><br />

resistenze, la linea guida scozzese si sofferma esclusivamente sulla valutazione<br />

dell’efficacia di diversi interventi profilattici alternativi a quelli antibiotici per ridurre le<br />

ricorrenze di IVU.<br />

A<br />

In particolare la linea guida riporta i risultati di una revisione sistematica aggiornata nel<br />

2008 (Jepson, Craig 2008) e suggerisce che l’utilizzo di prodotti a base di mirtillo rosso<br />

(tavolette, capsule, succo) è efficace nel prevenire la ricorrenza degli episodi di IVU (NNT<br />

6, IC al 95% da 4 a 26). È probabile che le capsule siano più efficaci del succo<br />

(concentrazione di principio attivo più elevata). Il possibile meccanismo tramite il quale<br />

agirebbe il mirtillo rosso è la riduzione della capacità di adesione di E. coli all’uroepitelio<br />

della vescica (Di Martino et al., 2006). Non ci sono invece studi sull’efficacia di questi<br />

prodotti nel trattamento degli episodi acuti (Jepson et al., 1998). Le donne in terapia con<br />

antitrombotici (warfarin) non dovrebbero assumere prodotti a base di mirtillo rosso, dal<br />

momento che questi possono aumentare l’INR del tempo di protrombina causando<br />

emorragie (Aston et al., 2004); nel caso in cui i benefici della profilassi con mirtillo rosso<br />

facciano propendere comunque per un suo utilizzo assieme al warfarin, si raccomanda un<br />

monitoraggio più frequente dell’INR (Scottish Intercollegiate Guidelines Network, 2006).<br />

Una valutazione costi/benefici della profilassi con mirtillo rosso condotta in Canada<br />

coinvolgendo 150 donne ha valutato i costi diretti (acquisto farmaco, spese correlate alla<br />

malattia, visite) ed indiretti (tempo di assenza dal lavoro) <strong>delle</strong> IVU ricorrenti: un anno di<br />

profilassi può costare da 42 a 227 sterline inglesi; il costo per IVU prevenuta oscilla tra<br />

250 e 750 sterline inglesi; la profilassi con mirtillo rosso in tavolette ha un rapporto<br />

costo/beneficio migliore della profilassi con succo di mirtillo (Stothers, 2002). Dal<br />

momento che il mirtillo rosso non <strong>vie</strong>ne rimborsato dal SSN, bisognerebbe comunicarlo<br />

alle donne, facendo presente che possono acquistare il prodotto in farmacia, ma anche<br />

in erboristeria e nei supermercati.<br />

B<br />

Raccomandazione<br />

forte<br />

Le donne con IVU ricorrenti dovrebbero essere informate dei<br />

vantaggi associati all’assunzione di mirtillo rosso nella riduzione<br />

<strong>delle</strong> ricorrenze. I professionisti dovrebbero spiegare alle donne in<br />

trattamento con warfarin dei rischi connessi all’assunzione<br />

contemporanea di mirtillo rosso (aumento INR).<br />

Raccomandazione basata su una metanalisi di trial clinici randomizzati, i cui risultati sono<br />

trasferibili alla popolazione di interesse. Gli interventi contenuti nella raccomandazione<br />

sono fattibili; l’acquisto del prodotto è a carico della paziente; il bilancio rischi/benefici<br />

è positivo: è utile implementare questa raccomandazione.<br />

Dossier 190<br />

80

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