Infezioni delle vie urinarie nell'adulto - SNLG-ISS
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<strong>Infezioni</strong> <strong>delle</strong> <strong>vie</strong> <strong>urinarie</strong> nell’adulto. Linea guida regionale<br />
4. Diagnosi<br />
Le linee guida consultate sono concordi nell’affermare che negli adulti la diagnosi di IVU<br />
è una diagnosi clinica, basata quindi sul rilievo di segni e sintomi clinici e non di<br />
batteriuria e/o leucocituria (Institute for Clinical Systems Improvement, 2006; Scottish<br />
Intercollegiate Guidelines Network, 2006; University of Michigan Health System, 2005).<br />
Test che suggeriscono o provano la presenza di batteri o di leucociti urinari possono<br />
fornire informazioni aggiuntive utili nella gestione <strong>delle</strong> IVU, ma raramente sono<br />
fondamentali per la diagnosi (Scottish Intercollegiate Guidelines Network, 2006).<br />
Nella realtà italiana capita invece che si faccia diagnosi di IVU e che si instauri<br />
conseguentemente un trattamento antibiotico sulla base di un riscontro occasionale di<br />
batteriuria e/o leucocituria in un esame di controllo. L’esecuzione di esami <strong>delle</strong> urine<br />
(stick, esame microscopico, urinocoltura) eseguiti routinariamente e non guidati dalla<br />
clinica andrebbe evitata dal momento che:<br />
ogni esame condotto sulle urine ha un elevato rischio di dare risultati falsamente<br />
positivi (fino a 40% di falsi positivi quando l’urinocoltura da mitto intermedio si<br />
compara a quella da puntura sovrapubica) (Scottish Intercollegiate Guidelines<br />
Network, 2006b); di conseguenza si può instaurare una terapia antibiotica in un<br />
soggetto che non ha una IVU in atto;<br />
la presenza di batteri nelle urine in assenza di sintomi (batteriuria asintomatica) non<br />
è una malattia e non va ricercata né curata, tranne che nelle donne in gravidanza<br />
e nei pazienti che debbano sottoporsi a un intervento chirurgico urologico. In tutti gli<br />
altri casi i rischi collegati alla terapia antibiotica superano i benefici del trattamento<br />
che è quindi da evitare.<br />
Dossier 190<br />
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