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Geo_1_Le_regioni_italiane

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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />

liberali e nei moti per l'Unità d'Italia. Nel 1861 la regione venne<br />

conquistata ed annessa al Regno d'Italia.<br />

Durante la seconda guerra mondiale la Campania fu teatro di alcune<br />

famose operazioni militari, come lo sbarco a Salerno e le Quattro<br />

giornate di Napoli. Nel periodo che seguì lo sbarco, la città di Salerno<br />

ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale<br />

divenendo di fatto capitale d'Italia fino alla liberazione di Roma (metà<br />

agosto 1944). Nel dopoguerra la Campania fece parte di quel gruppo di<br />

<strong>regioni</strong> del Sud Italia fonte di emigrazione soprattutto verso il Nord<br />

Italia. Negli anni settanta e ottanta si è visto un aumento della<br />

criminalità organizzata (in questo caso la Camorra) che ha portato molti<br />

disagi di tipo sociale alla regione.<br />

14.4 Economia<br />

È al settimo posto tra le <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong> con PIL totale più elevato<br />

(95.087,0 €), al primo se si considera solo il Mezzogiorno. Il reddito in<br />

regione è uguale al 66,2% della media continentale, il dato più basso nel<br />

sud Italia. L'economia campana, un tempo molto florida, è stata<br />

soggetta ad un costante degrado negli ultimi decenni, periodo in cui si è<br />

affermata sui territori potenzialmente più ricchi la presenza devastatrice<br />

della Camorra, presenza questa che determina la frenata di qualsivoglia<br />

crescita economica e la progressiva scomparsa delle attività economiche<br />

già presenti sul territorio. La Campania è tra le <strong>regioni</strong> che più partecipa<br />

alla formazione del reddito agricolo nazionale ed è tra le <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />

con più prodotti agroalimentari riconosciuti dal Ministero delle<br />

Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. L'alta fertilità del territorio<br />

sussiste per la cospicua presenza di terreni vulcanici e la stessa è<br />

pressoché distribuita equamente in tutta la regione.<br />

<strong>Le</strong> principali produzioni riguardano patate, melanzane, fagioli e<br />

pomodori (di primaria importanza quelli San Marzano DOP dell'Agro<br />

Nocerino Sarnese e quelli piennolo DOP dell'area vesuviana). Di<br />

particolare rilevanza è inoltre la produzione di grano per la pasta, la cui<br />

produzione è molto più diffusa nell'entroterra campano, soprattutto nel<br />

beneventano. Oggi infatti la pasta di Gragnano è una delle più<br />

apprezzate e diffuse paste d'Italia anche in ambito internazionale,<br />

attribuendo alla città l'appellativo di città della pasta.<br />

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