Geo_1_Le_regioni_italiane
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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />
porto di Roma verso Oriente, come testimonia anche l'iscrizione<br />
dell'arco di Traiano di Ancona, nella quale il capoluogo marchigiano è<br />
chiamato accessum Italiae, cioè "ingresso d'Italia". Nel Medioevo, in<br />
seguito alla invasione dei longobardi il territorio regionale si ritrovò<br />
spezzato, da una parte le città costiere del nord della regione fino ad<br />
Ancona, costituì la Pentapoli, sotto la giurisdizione dell'Impero Romano<br />
d'Oriente, il sud delle regione ed una buona fetta dell'interno fu<br />
conquistato dai longobardi. In epoca comunale fiorirono i comuni di<br />
Pesaro, Fano, Ancona, Jesi, Fermo e Ascoli Piceno. In particolare<br />
Ancona ebbe momenti di splendore artistico e culturale grazie ai suoi<br />
rapporti marittimi con l'Oriente; è infatti una delle repubbliche marinare<br />
il cui stemma non compare nella bandiera della marina militare. Nel<br />
Rinascimento celebre in tutta Europa è il ducato di Urbino, che fu un<br />
vero e proprio faro dell'arte e della cultura italiana. La battaglia finale<br />
dell'unificazione italiana si combatté nelle Marche: fu la celebre<br />
battaglia di Castelfidardo, che permise l'unione dei territori conquistati<br />
da Garibaldi al sud con quelli redenti da Vittorio Emanuele II al nord.<br />
15.4 Economia<br />
L'economia marchigiana è costituita maggiormente da una fiorente<br />
piccola-media industria ad alta specializzazione distribuita equamente<br />
in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto nel litorale e nelle<br />
valli. Tra i settori di spicco possiamo trovare: l'industria pellettiera e<br />
delle poltrone di Tolentino, l'industria delle calzature, in numerosi<br />
centri delle province di Fermo e Macerata, l'industria di mobilieria e<br />
meccanica pesarese, quelle meccaniche, di stampi e vitivinicole di<br />
Matelica e dei Castelli di Jesi, patrie del vino Verdicchio; la grande<br />
industria navale di Fano, Ancona, San Benedetto del Tronto e<br />
Civitanova Marche; l'industria di elettrodomestici e della carta di<br />
Fabriano e poi quella turistica, ogni anno sempre più florida grazie ai<br />
tanti centri balneari e artistici, i quali attirano tanti turisti dall'Italia e<br />
dall'Europa. È importante anche la pesca: le Marche sono la terza<br />
marineria italiana per catture, dietro Sicilia e Puglia, <strong>regioni</strong> che<br />
peraltro hanno uno sviluppo costiero notevolmente maggiore. In<br />
rapporto quindi allo sviluppo costiero sono la prima regione italiana.<br />
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