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Geo_1_Le_regioni_italiane

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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />

19.4 Economia<br />

I miglioramenti nell'approvvigionamento idrico (un tempo la mancanza<br />

d'acqua era uno dei più grandi problemi della Sicilia) consentono<br />

all'agricoltura di essere una delle grandi risorse economiche della<br />

regione. Notevole è la produzione dei cereali - tra cui il frumento,<br />

specie della pregiata varietà grano duro, essenziale per la produzione<br />

delle migliori qualità di pasta - che già rendeva la Sicilia importante per<br />

i Romani (l'isola era infatti chiamata il granaio di Roma). È abbondante<br />

quella delle olive, che assicura un'ottima produzione di olio. Ben nota è<br />

la coltura degli agrumi: i cui centri più importanti sono Mazzarrà<br />

Sant'Andrea, Francofonte, <strong>Le</strong>ntini, Paternò, Ribera, Scordia. Qui si<br />

producono aranci, limoni e mandarini, insieme a mandaranci,<br />

bergamotti, cedri e pompelmi di grande pregio, i fichi d'India e le<br />

carrube. Non mancano neppure gli ortaggi, che a partire dagli anni<br />

sessanta, hanno conquistato sempre più mercati in virtù delle<br />

coltivazioni in serra, estese soprattutto nella zona sud orientale, come i<br />

famosi pomodorini di Pachino, o legumi come il lupino. Importante è la<br />

produzione dei carciofi di cui il territorio niscemese è uno dei più<br />

grandi produttori europei. Tra la frutta secca spiccano per qualità le<br />

mandorle, le nocciole ed il pistacchio - pregiato quello di Bronte - che<br />

sono alla base di molti prodotti dolciari. Un importante contributo viene<br />

anche dalla coltivazione intensiva di specie, una volta esotiche, come il<br />

kiwi di eccellente qualità e perfino di mango, nella zona del<br />

Fiumefreddo. La carota novella di Ispica, la ciliegia rossa dell'Etna<br />

coltivata nel comprensorio di Giarre, l'olio d'oliva dei Monti Iblei, dei<br />

colli nisseni e delle colline ennesi, il limone Interdonato della Messina<br />

jonica, il limone di Siracusa, il melone di Pachino e il pistacchio verde<br />

di Bronte sono prodotti a denominazione di Origine Protetta. Uno dei<br />

frutti più tipici è il "kaki" (in italiano caco o loto). Famosa per i "kaki" è<br />

Misilmeri, che nel mese di novembre fa la sagra a questo buonissimo<br />

frutto. Un'altra peculiare produzione siciliana è quella delle sbergie.<br />

Questo frutto, dolce e profumato, costituisce un endemismo che trova<br />

diffusione solo nella Valle del Niceto. A tutt'oggi a Modica, la<br />

cioccolata è preparata seguendo antiche ricette sudamericane, importate<br />

in epoca spagnola, e fa un uso di spezie che le conferiscono un gusto<br />

unico.<br />

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