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Geo_1_Le_regioni_italiane

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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />

economica finalizzata all'accrescimento industriale si è caratterizzata in<br />

quel periodo con la formazione dei cosiddetti poli di sviluppo<br />

industriali, a Cagliari (Macchiareddu e Sarroch), Porto Torres e in un<br />

secondo momento a Ottana. Sono sorti così i complessi petrolchimici e<br />

le grandi raffinerie per la lavorazione del greggio, che si collocano<br />

attualmente tra le maggiori d'Europa, inoltre, sull'isola, si producono<br />

piattaforme petrolifere, per conto della Saipem ed è in via di<br />

costruzione il gasdotto GALSI, che fornirà gas metano all'Europa<br />

dall'Algeria, passando in Sardegna. Altri settori industriali sono quello<br />

alimentare, legato alla lavorazione dei prodotti dell'allevamento<br />

(formaggi, latte, carni) e della pesca (lavorazione del tonno),<br />

manifatturiere, tessili, lavorazione del sughero, meccaniche (produzione<br />

di mezzi agricoli, cantieristica navale, ferroviaria, componentistica per<br />

aeromobili), edìle e metallurgico. L'energia viene prodotta, in misura<br />

anche superiore al fabbisogno, da centrali idroelettriche alimentate dai<br />

bacini che raccolgono le acque dei fiumi, da centrali termoelettriche<br />

alimentate a carbone di importazione estera e da numerosissime centrali<br />

eoliche sparse sull'intero territorio isolano.<br />

Polo petrolchimico di Porto Torres<br />

La Sardegna è la regione italiana con il sottosuolo più ricco di minerali.<br />

Prima l'ossidiana, poi l'argento, lo zinco e il rame sono stati fin<br />

dall'antichità una vera ricchezza per l'isola, posizionandola al centro di<br />

intensi traffici commerciali. Molti centri minerari erano sfruttati per<br />

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