Geo_1_Le_regioni_italiane
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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />
seguito da altri cereali che in buona parte costituiscono materia prima<br />
per l'industria alimentare lucana (avena, orzo, mais), e delle patate;<br />
abbastanza diffusi sono la vite (soprattutto uva da vino), l'olivo,<br />
presente nelle aree collinari, e gli agrumi, nelle piane ioniche; un certo<br />
incremento hanno registrato alcune colture industriali, in particolare la<br />
barbabietola da zucchero (che ha superato per estensione la tradizionale<br />
coltura della patata) e il tabacco, e quelle ortofrutticole. Nelle zone<br />
interne del materano è sviluppata la coltura di cerealicola: frumento,<br />
granturco, orzo e avena, di cui la regione è la maggior produttrice<br />
nazionale. Sulle colline a ridosso del Metapontino invece c'è una<br />
fiorente coltivazione di vigneti, mentre nella piana sono molto<br />
sviluppate le piantagioni di alberi da frutto: susine, pesche, pere, kiwi e<br />
agrumeti. L'allevamento è suddiviso per zone, infatti nella zona del<br />
materano abbiamo quello di ovini, suini, caprini mentre quello dei<br />
bovini è per lo più praticato nelle zone montuose del potentino e nei<br />
grandi pascoli del melfese. La pesca è poco sviluppata, ed è solo<br />
limitata alla costa Ionica. La vera ricchezza è rappresentata dalle risorse<br />
del sottosuolo che offrono ottime prospettive per lo sviluppo economico<br />
della regione, in particolare il ritrovamento di giacimenti petroliferi<br />
nella Val d'Agri ha portato nel 1998 alla stipula di un accordo fra<br />
Governo, Regione ed Eni. La regione è ricchissima di idrocarburi,<br />
particolarmente metano (nella Valle del Basento) e petrolio, in Val<br />
d'Agri, dove è situato il più grande giacimento dell'Europa continentale.<br />
La regione è specializzata nella produzione alimentare, nella produzione<br />
di fibre artificiali, nella lavorazione di minerali non metalliferi e nelle<br />
produzioni chimiche (concentrate in Valbasento). Positiva è la<br />
localizzazione di industrie alimentari “esogene” (pastarie, lattiere,<br />
dolciarie), in particolare a Matera e nel Melfese. Nuove prospettive ha<br />
aperto la costruzione di uno stabilimento della FIAT a Melfi (1993), sia<br />
per i posti di lavoro che offre nel brevissimo termine sia per le<br />
possibilità di occupazione che lo sviluppo dell'indotto potrebbe creare<br />
nel medio e lungo periodo. L'industria della regione è basata sulle<br />
attività di piccole e medie imprese: industrie alimentari (oleifici,<br />
aziende vinicole, pastifici), tessili e industrie della lavorazione del<br />
marmo. Di rilevanza lo stabilimento Fiat di Melfi mentre a Matera è<br />
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