Geo_1_Le_regioni_italiane
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<strong>Geo</strong> 1: <strong>Le</strong> <strong>regioni</strong> <strong>italiane</strong><br />
progressivamente con l'altitudine e precipitazioni che aumentano invece<br />
con la. In inverno in tali aree, nonostante la presenza mitigatrice del<br />
mare, sono possibili ondate di freddo provenienti dai Balcani con neve.<br />
Addentrandosi verso l'interno il clima si fa via via più continentale fino<br />
a divenire quello tipico di montagna sui rilievi più importanti: la<br />
provincia che maggiormente presenta tali caratteristiche climatiche è<br />
quella dell'Aquila seguita da quelle di Teramo e Chieti.<br />
12.3 Storia<br />
Nel 1806 il Re di Napoli Giuseppe Bonaparte suddivise il territorio<br />
della Provincia di Abruzzo in due parti istituendo le provincie di<br />
Abruzzo Ulteriore Primo con capoluogo Teramo e di Abruzzo Ulteriore<br />
Secondo con capoluogo Aquila. Queste provincie, nel loro complesso,<br />
furono parte integrante per circa 7 secoli del Regno di Napoli e<br />
successivamente delle Due Sicilie. Nel dopoguerra l'Abruzzo fece parte<br />
di quel gruppo di <strong>regioni</strong> del Sud Italia fonte di emigrazione soprattutto<br />
verso il Belgio, la Germania e la Svizzera.<br />
12.4 Economia<br />
Dal 1950 l'Abruzzo ha avuto una crescita costante del PIL. Nel 1951 il<br />
reddito pro capite è stato del 53%; nel 1971 del 65%, mentre nel 1994 si<br />
è attestato al 76%; nel 2006 è arrivato al 84,4 dando all'Abruzzo il più<br />
alto PIL pro capite del Sud Italia, che ha superato il tasso di crescita di<br />
ogni altra regione d'Italia. Il Terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 ha<br />
determinato una forte frenata dell'economia, la cui ripresa, secondo<br />
degli esperti, è ancora piuttosto incerta. Tuttavia, secondo le statistiche<br />
di fine 2010, sembra che l'economia abruzzese si stia riprendendo,<br />
nonostante i dati negativi per quanto riguarda l'occupazione, facendo<br />
sperare in un futuro economico più roseo . Con lo sviluppo industriale ed<br />
economico della regione, l'agricoltura si è modernizzata ed oggi offre<br />
prodotti di primissima qualità. La produzione frutticola abruzzese è<br />
stimata in circa 850.000 quintali di cui circa la metà di pesche, mentre<br />
per gli ortaggi si superano i 5 milioni di quintali. Inoltre l'Abruzzo è ai<br />
primi posti in Italia nella produzione di fichi, carote, e patate e<br />
pomodoro; importantissima la coltura della vite con circa 5.000.000 di<br />
quintali d'uva prodotta, sia da tavola che per la produzione di vino;<br />
ricordiamo: il Montepulciano d'Abruzzo nelle varietà rosso e cerasuolo<br />
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