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stesso, in viaggio per ricongiungersi col figlio, fece ancorare la sua<br />
galea a Cefalonia nei pressi del capo Atheras dove fu preso da una<br />
febbre molto alta. L’arsura lo spinse a chiedere acqua freschissima,<br />
tutti i suoi uomini ne andarono in traccia. Uno del luogo mostrò loro<br />
l’isola di Itaca dirimpetto, dicendo che un tempo sull’isola c’era una<br />
città chiamata Gerusalemme, ora caduta in rovina, e tra le rovine c’è<br />
una fonte di acque gelide. Roberto si spaventò al sentire che era in<br />
prossimità di Gerusalemme perché tempo addietro degli indovini gli<br />
avevano profetizzato che quando sarebbe stato ad Atheras avrebbe<br />
riunito tutti i popoli sotto il suo dominio, ma da lì sarebbe partito per<br />
Gerusalemme e là avrebbe pagato il suo debito alla Natura.<br />
Infatti se morì di febbre o di pleurite non saprei dire con certezza ma<br />
fatto sta che in sei giorni fu spacciato. Sua moglie Sichelgaita arrivò<br />
giusto in tempo per vederlo prima che spirasse e vide anche il figlio<br />
chino su di lui e in lacrime. Quindi con tutti loro partì per la Puglia.<br />
Durante la traversata scoppiò una terribile tempesta nonostante si<br />
fosse d’estate. Molte navi fecero naufragio e le più fortunate furono<br />
sbattute a riva e andarono in pezzi. Anche la nave con il cadavere del<br />
padre fece naufragio ma i marinai riuscirono a costo della vita a salvare<br />
la bara che fu traslata a Venosa. Roberto fu sepolto nell’antico<br />
monastero dedicato alla SS.ma Trinità dove i suoi fratelli erano stati<br />
sepolti prima di lui. Roberto era morto dopo 25 anni di regno, il suo<br />
titolo era di Duca e aveva 70 anni.<br />
Un matematico di nome Seth (che, detto così, suona un po’ come il<br />
Mago di Arcella), molto esperto anche di astrologia, aveva predetto<br />
il destino di Roberto dopo il suo passaggio in Illiria; aveva scritto la<br />
sua predizione su un foglio, l’aveva sigillato e inviato agli intimi del<br />
duca pregandoli di non leggerlo prima di una data stabilita. Dopo la<br />
morte di Roberto, questi dissuggellarono la lettera e lessero la predizione<br />
che era: ‘Un grande nemico proveniente da ovest cadrà<br />
improvvisamente dopo aver generato grande confusione’. Ciò creò<br />
enorme meraviglia per la sapienza del profeta – infatti costui aveva<br />
approfondito moltissimo questa scienza che, mi si consenta una divagazione,<br />
ha fatto grandi progressi in questi ultimi tempi…“.<br />
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