Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
consentiva adunanze e predicazioni; manca solo un’apertura centrale<br />
sul soffitto. Quello che per Siponto riteniamo come certo dalla prosa<br />
ungarettiana è il ruolo di ‘ponte’. Non solo per il tempo e gli scopi dei<br />
Crociati che andavano in Outremer, ma soprattutto per ciò che veniva<br />
in senso opposto: ex Oriente lux.<br />
La koinè diomedea<br />
Siponto partecipa alla comunità dei centri urbani che devono a<br />
Diomede, eroe omerico e dantesco, la loro esistenza. Egli pour cause si<br />
dice abbia sposato la figlia del re illirico Dauno, eponimo del territorio<br />
foggiano.<br />
Questo mito di fondazione ‘in rete’, che comprende tra il XVI e l’XI<br />
secolo a.C.una costellazione di città ‘micenee’ lungo tutta la costa occidentale<br />
dell’Adriatico e anche nell’interno, come Aecae/Troia,<br />
Herdonia e Lucera, è dettagliatamente riportato da Strabone verso la<br />
fine del sesto libro della ‘Gegrafia’. “Si dice che Canosa e Arpi tutte e<br />
due siano fondate da Diomede, e si mostrano in questi luoghi come<br />
segni della signoria di Diomede la pianura (nel Tavoliere dovevano<br />
esserci dei Campi Diomedei o qualcosa di simile) e molte altre cose.<br />
Nel tempio di Atena a Lucera ci sono antichi doni votivi – anche questa<br />
città fu importante per i Dauni, pur essendosi ora un po’ immiserita<br />
–, e nel mare vicino due isole vengono chiamate ‘Diomedee’, delle<br />
quali una è abitata, l’altra dicono sia deserta.<br />
In quella deserta alcuni tramandano il mito secondo cui Diomede<br />
scomparve (il testo greco dice aphanisthénai, che in realtà significa<br />
‘non essere più visto’, non proprio ‘morire’), mentre i compagni furono<br />
trasformati in uccelli e ancora rimangono domestici e conducono<br />
una vita in qualche modo umana, avvicinandosi agli uomini perbene e<br />
fuggendo i malfattori. Si è già parlato delle tradizioni diffuse tra i<br />
Veneti a proposito di Diomede e degli onori che vengono tributati a<br />
questo eroe. E’ ritenuta fondazione di Diomede anche la città di Sipous,<br />
che dista da Salapia circa 140 stadi ed era chiamata, con nome greco,<br />
Zepious a causa delle seppie spiaggiate qui dalle onde. Fra Salapia e<br />
171