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L’ipogeo continuò ad essere usato ancora per un lungo periodo.<br />

Membri della famiglia proprietaria vi furono seppelliti per un centinaio<br />

di anni sotto lo sguardo e la protezione di Medusa, il cui viso bello,<br />

dolce, non aveva niente di spaventoso, salvo i riccioli serpentiformi che<br />

si annodavano con un effetto puramente decorativo per concludersi con<br />

un ‘nodo di Ercole’ alla base del collo.<br />

Nessuno mai avrebbe immaginato che Medusa fosse proprio lì, ad Arpi,<br />

lasciata dopo un importante funerale da circa 2100 anni, coperta da<br />

strati di terra secolari, solleticata da aratri e trattori. Sino a quando sottili<br />

sonde di ferro, manovrate da saccheggiatori ignoti, iniziarono a perforare<br />

le volte della tomba alla ricerca di tesori nascosti, forando le sue<br />

prestigiose volte, calandosi nel buio della morte, aggredendone la facciata<br />

con le ruspe. Per cercare tesori nascosti, poi trovati, rubati, portati<br />

via verso una destinazione che non ancora conosciamo. Salvo<br />

Medusa che è tornata a casa e alla quale, in fondo, ora vogliamo bene<br />

come ad uno di famiglia.<br />

Argos Hippion è il nome esteso di Arpi che la riconnette con le sue<br />

fonti micenee. Il mito di fondazione attribuisce a Diomede, il conquistatore<br />

di Troia che al rientro in patria trova ad Argo una situazione<br />

familiare da cui è meglio fuggire. Egli trova così una posizione alle<br />

soglie della storia come ‘padre nobile’ dell’espansione greca lungo le<br />

coste dell’Adriatico. Alla futura Foggia riserva il nome della sua stessa<br />

patria, Argo, e della sua passione predominante, i cavalli.<br />

Marina Mazzei: un profilo etico-civile<br />

di Saverio Russo (2004)<br />

Per la cortesia del professor Saverio Russo riproduciamo alcuni<br />

momenti del suo intervento in presentazione dell’opera postuma di<br />

Marina Mazzei, ‘Passeggiate archeologiche nella Daunia’.<br />

Marina aveva un’alta considerazione del suo essere funzionaria di un<br />

organo prestigioso dello Stato, che non è soltanto un ufficio burocratico,<br />

ma strumento di tutela e struttura di ricerca, istituzione culturale per<br />

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