16.12.2012 Views

Untitled

Untitled

Untitled

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

“Penitenza non aggio fatta niente”<br />

Mi gira la testa, è tremendo, anche stando qui fermo. Tutto il mondo mi<br />

ruota davanti agli occhi. Ho voglia di vomitare in continuazione. Sento<br />

il sudore scorrere. Avvolgetemi asciugamani freddi attorno alla fronte.<br />

Un grande vantaggio dell’Islam è che le comunità sono guidate dai<br />

discendenti del Profeta. Si avvolgono il turbante verde. Nessuno contesta<br />

la loro autorità. I nostri papi si scelgono per rapporti di forza tra<br />

le nazioni. Per questo poi rosicchiano i poteri dei regnanti. Scatenano<br />

contro di loro l’angoscia dei credenti. Tre volte sono stato scomunicato.<br />

Perfino papa Gregorio mi ha ricomunicato appena ha avuto bisogno<br />

di me. Il popolo romano gli si era ribellato e lo assediava in Castel<br />

Sant’Angelo. Adesso sono scomunicato di nuovo. Quindi, se dovessi<br />

morire… Che pensiero! Non mi trovo sub flore. Già, chissà come si<br />

chiama questo castello? Non riconosco nessuna delle mie case. Ho solo<br />

intravisto una grande tavola di pietra mentre mi portavano qui ieri<br />

notte. O era il giorno prima? Sembrava una mensa da altare.<br />

Il peggiore dei miei papi è stato Gregorio nono. Era nipote di Papa<br />

Innocenzo, quindi un mio cugino spirituale. Innocenzo lo usava per<br />

fare i lavori sporchi. La sale besogne, diceva Filippo Augusto. Dirty<br />

job, secondo re Giovanni in Inghilterra. Ora si è messo in proprio a cercare<br />

il bene attraverso il male, come dice lui. Potrebbe essere il motto<br />

del suo Tribunale della Santa Inquisizione.<br />

Portare il purgatorio sulla terra, ecco il sogno demente di Gregorio. Era<br />

perfino patetico con la sua ossessione della scomunica. Non capiva che<br />

l’arma spirituale funziona se non la si adopera. Oppure con la certezza<br />

del risultato. Così aveva fatto un secolo fa l’altro Gregorio, Ildebrando<br />

di Soana, contro Enrico il Salico. L’aveva obbligato a Canossa, a supplicare<br />

perdono, in ginocchio nella neve. Vorrei avere anche io un mucchio<br />

di neve per rotolarmi sopra. Per spegnere questo fuoco nel ventre.<br />

Mi attacco a ogni pensiero per non lasciarmi andare al dolore, all’assopimento<br />

mortale che sento sopra di me.<br />

Non rinfaccio a Gregorio la stupidità, la limitatezza di vedute. E’ la sua<br />

139

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!