Scarica gli atti - Gruppo del Colore
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vigneto, e non si sofferma certamente all’analisi di quanto prodotto dalle singole<br />
piante.<br />
Si ha comunque la certezza di non riuscire mai a ottenere il massimo risultato<br />
potenziale di produzione e maturazione.<br />
E’ chiaro che una approfondita conoscenza <strong>del</strong>le unità di suolo, e la dimensione<br />
<strong>del</strong>la loro unità minima rilevata è determinante per definire con accuratezza e in<br />
modo oggettivo la validità <strong>del</strong> campione prescelto.<br />
E’ altrettanto evidente che, riducendo la dimensione <strong>del</strong>le unità di suolo, diventa<br />
praticamente indispensabile un sistema geografico che, <strong>del</strong>imitati i vigneti, possa<br />
incrociare ed elaborare tutte le informazioni di ciascuno di essi con le unità di<br />
suolo, microclassificando e poi sintetizzando a seconda <strong>del</strong>le esigenze le superfici<br />
vitate.<br />
Questo tipo di intervento consente di rendere oggettivamente accurata la scelta dei<br />
vigneti test con il metodo tradizionale, ma si rivela di grandissimo aiuto per la<br />
ottimale applicazione <strong>del</strong>le tecniche di telerilevamento.<br />
Contrariamente al metodo tradizionale di campionamento, inf<strong>atti</strong>, non si opera con<br />
il prelievo di acini secondo criteri tendenti ad ottenere lo stato medio <strong>del</strong>l’intero<br />
vigneto, ma identificando e analizzando acini provenienti da singole piante. Più è<br />
ricca di informazioni e minori sono le dimensioni <strong>del</strong>la unità minima in cui sono<br />
classificati i vigneti, più l’elaborazione <strong>del</strong> dato telerilevato è precisa in termini<br />
quantitativi e detta<strong>gli</strong>ata quanto a localizzazione.<br />
La viticoltura assistita da satellite consente così ai viticoltori di definire le pratiche<br />
colturali ottimali (irrigazione, potatura, scelta <strong>del</strong> tipo di impianto, mi<strong>gli</strong>oramento<br />
dei suoli, fertilizzazione, trattamenti fitosanitari) e di pianificare le strategie di<br />
vendemmia non solo per i vigneti nella loro interezza, ma anche per singole<br />
porzioni all’interno de<strong>gli</strong> stessi.<br />
Il metodo può essere applicato indifferentemente su superfici grandi o medie, con<br />
l’unica variabile <strong>del</strong> costo, influenzato principalmente dal risparmio di scala<br />
realizzabile acquisendo immagini su superfici ampie e riducendo di conseguenza il<br />
numero di misure in campo necessarie per ettaro rilevato.<br />
Nel caso di interventi coordinati da Consorzi e Pubbliche Amministrazioni, non va<br />
dimenticato che i dati multispettrali acquisiti possono essere utilmente impiegati in<br />
altri campi di rilevante importanza nel settore agricolo e forestale ma anche per la<br />
tutela <strong>del</strong>le acque, il censimento <strong>del</strong>le discariche, la pianificazione territoriale,<br />
l’aggiornamento <strong>del</strong>la cartografia.<br />
Bibliografia<br />
1. O. Repetti, “Precisione, rivoluzione annunciata?”, Terra e vita, n. 13, 2004.<br />
2. Lamb, Weedon, Bramley, “Using Remote Sensing to predict grape phenolics<br />
and colour at harvest in a Cabernet Sauvignon vineyard: timing observations<br />
against vine phenology and optimising image resolution”, Australian Journal<br />
of Grape and Wine Research, 2004.<br />
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