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Scarica gli atti - Gruppo del Colore

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6. dal confronto di misure di coppie di campioni si calcola il ΔE e quindi l’indice<br />

di metamerismo secondo le usuali formule;<br />

7. i colori dei campioni specificati sotto i vari illuminanti sono rappresentabili<br />

esattamente a monitor, se appartenenti all’insieme dei colori tecnicamente<br />

riproducibili (Fig. 4);<br />

8. l’uso di una sorgente UV, da sola o abbinata ad altre sorgenti, permette di<br />

valutare la fluorescenza.<br />

La qualità <strong>del</strong>la misura dipende dalla bontà <strong>del</strong>la trasformazione T di passaggio tra<br />

i due spazi e questa cresce al crescere <strong>del</strong> numero di riferimenti che affiancano le<br />

porte <strong>del</strong>lo strumento ed è affidata alla stabilità <strong>del</strong>le loro proprietà ottiche. Le<br />

derive e l’invecchiamento <strong>del</strong>le sorgenti di luce, <strong>del</strong>la sfera integrante, <strong>del</strong>la camera<br />

digitale con relativa elettronica e la presenza dei campioni di colore (riferimenti e<br />

campioni da misurare) dovrebbero influire poco sul risultato finale, poiché questi<br />

fenomeni operano contemporaneamente sui campioni e sui riferimenti. Inoltre la<br />

qualità <strong>del</strong> risultato finale dipende anche dalla regolarità <strong>del</strong> fattore di riflessione<br />

spettrale dei campioni da misurare. La generale regolarità <strong>del</strong> fattore di riflessione<br />

dei corpi di cui si vuole misurare il colore ci induce a essere fiduciosi nei risultati<br />

di questa tecnica, che, comunque, deve essere verificata sperimentalmente.<br />

I limiti di questa procedura sono dati dal metamerismo strumentale, che è<br />

sicuramente diverso da quello <strong>del</strong>l’osservatore standard.<br />

136<br />

A<br />

D65<br />

TL84<br />

…..<br />

A B A B<br />

Fig. 4 − Confronto a monitor dei campioni A e B, a contatto e separati, sotto diversi<br />

illuminanti.

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