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La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti

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in Valle d’Aosta, allora dipartimento della<br />

Dora (in quel periodo il Piemonte faceva parte<br />

dell’Impero napoleonico).<br />

Gli indirizzi presenti sulle buste permettono<br />

di localizzare con una buona precisione<br />

gli spostamenti di Giovanni nel corso della<br />

sua permanenza in Francia: nel 1872 è a Brignoud,<br />

nell’Isère, nel 1873 a Tolosa, nel 1874<br />

è prima a Lencloître (dipartimento della Vienne),<br />

poi a Tours, <strong>La</strong> Flèche, Le Mans, e, infine,<br />

a Clermont-Ferrand, ove pare essere<br />

domiciliato stabilmente, nell’attesa del suo<br />

ritorno a Postua.<br />

Quest’emigrante assai girovago non aveva<br />

per nulla cessato i rapporti con la propria<br />

famiglia, come ben indicano le lettere che riceveva<br />

(e che i servizi postali consegnavano<br />

con una celerità che oggi, dopo più di<br />

un secolo, ci fa sognare: una lettera spedita<br />

da Glaris, in Svizzera, il 23 giugno 1874, arriva<br />

all’ufficio di Lencloître il 26 giugno).<br />

Il corrispondente più regolare di Giovanni<br />

è il fratello Gioacchino, del quale sono<br />

state conservate sei lettere.<br />

Una sola delle lettere pervenuteci è del<br />

fratello maggiore, Lorenzo, ma questi era<br />

quasi sempre in compagnia di Giovanni o di<br />

Gioacchino, il fratello più giovane.<br />

Due lettere sono firmate da un altro Gioacchino<br />

Novello, zio paterno dei tre fratelli. Costui,<br />

nato a Postua nel 1824, si era stabilito<br />

verso il 1870 a Tarbes, con il nipote Lorenzo<br />

(come si vede, nomi e cognomi sono ricorrenti)<br />

che, a sua volta, scrive al cugino<br />

Giovanni. Lo zio Gioacchino aveva sposato<br />

Maria Caterina Useo, i cui fratelli, installati<br />

a Tolosa, erano anch’essi corrispondenti di<br />

Jacques Prevosto<br />

Giovanni, gli spostamenti del quale non erano<br />

improntati al caso ma, come dice Yves<br />

Lequin, “fanno affidamento su una rete di<br />

parenti e di vecchie amicizie” 2 .<br />

Sono, infine, state conservate due lettere<br />

del padre di Giovanni, Giacomino Novello.<br />

Potremmo dire: “solo due”, ma aggiungiamo<br />

subito che Giovanni tornava regolarmente<br />

al paese (non fosse che per vedere la cara<br />

moglie e fare un figlio!) 3 e riceveva da tale o<br />

talaltro dei suoi corrispondenti, fratelli o<br />

cugini di ritorno da Postua, notizie frequenti<br />

dei suoi. Tutte queste lettere sono scritte<br />

in quel tipico linguaggio degli emigranti che<br />

finiscono per mescolare lingua originaria,<br />

nuova lingua e dialetto. Anche la grafia risente<br />

di questo melange e la lettura non ne<br />

è facilitata. Ad esempio, invece di “lasciare”,<br />

Giovanni scrive “chittare”, italianizzando<br />

il termine francese quitter.<br />

Ciò prova, d’altro canto, che chi firma la<br />

lettera è certamente anche l’estensore che<br />

a scuola ha imparato a leggere e a scrivere<br />

(con ortografia a volte incerta, ma sempre<br />

con bella calligrafia).<br />

Al contrario, quando si tratta di scrivere<br />

una lettera ad uso “professionale” e, quindi,<br />

in francese corretto, Giovanni e i suoi ricorrono<br />

ad una terza persona (retribuita con<br />

un litro di vino, secondo i conti fatti da Giovanni<br />

su una lettera di suo fratello).<br />

Oltre alle questioni legate al lavoro, le informazioni<br />

trasmesse concernono le cose<br />

essenziali, considerazioni meteorologiche,<br />

salute e cronaca familiare, con tutto il seguito<br />

di nascite, matrimoni e decessi.<br />

Se vi troviamo, talvolta, anche l’espres-<br />

figlio di Alberto Zochetti. Quest’ultimo si servì del libretto di lavoro del padre come quaderno<br />

per i conti nel corso delle sue campagne di carbunin-buscarin. Quel libretto serviva<br />

come passaporto interno in quegli anni in cui il Piemonte e la Valle d’Aosta erano incorporati<br />

nell’Impero francese.<br />

2 YVES LEQUIN, Histoire des Français XIXe-XXe siècles, Paris, Colin, 1983, vol. II, p. 353.<br />

3 Orsola, Giacomo, Pietro, Ernesto, Gioacchino, Albino.<br />

112 l’impegno

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