La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti
La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti
La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
sembra che le autorità avessero scoperto<br />
che la trasmissione proveniva dalla Cecoslovacchia,<br />
sebbene non fosse chiaro come<br />
avessero ottenuto l’informazione. Perciò,<br />
nel momento in cui si montava la campagna<br />
contro “Oggi in Italia” sui mezzi d’informazione,<br />
fu inviata all’ambasciata ceca di Roma<br />
una nota ufficiale di protesta.<br />
<strong>La</strong> nota (che è riprodotta nell’appendice)<br />
accusava “Oggi in Italia” di denigrare la<br />
nazione italiana ed esprimeva indignazione<br />
per il fatto che i programmi sembravano provenire<br />
dall’Italia stessa, mentre in realtà,<br />
così si asseriva, provenivano dalla Cecoslovacchia.<br />
Il governo italiano chiedeva al governo<br />
ceco di fare tutti i passi necessari per<br />
sospendere le trasmissioni. <strong>La</strong> nota terminava<br />
con una serie di ipocrite espressioni<br />
diplomatiche di stima 12 .<br />
<strong>La</strong> risposta dell’ambasciata ceca conteneva<br />
prevedibili osservazioni sulla libertà di<br />
parola e il diritto dei programmi radiofonici<br />
di denunciare il militarismo occidentale. Per<br />
di più, la veridicità delle affermazioni diffuse<br />
dal programma era confermata dalle numerose<br />
lettere di solidarietà che arrivavano<br />
dall’Italia. Dunque, non era necessario rivederne<br />
i contenuti poiché dicevano la verità.<br />
Era il governo italiano ad essere bugiardo.<br />
L’asserzione che i programmi fossero fatti<br />
in modo da apparire come trasmessi dall’Italia<br />
veniva seccamente smentita. Anzi, tutte<br />
le trasmissioni dalla Cecoslovacchia, tra cui<br />
“Oggi in Italia”, contenevano precise indicazioni<br />
riguardo alla loro provenienza. Di<br />
nuovo la nota terminava con le solite ipocrite<br />
espressioni di stima.<br />
Non sappiamo quale fu la reazione del governo<br />
italiano a questa risposta, ma sappiamo<br />
che la reazione del gruppo di “Oggi in<br />
Italia” fu di generale costernazione. L’inte-<br />
Philip Cooke<br />
ra premessa del programma, che provenisse<br />
dall’Italia e non vi fossero collegamenti<br />
al di fuori dell’Italia, era stata di colpo cancellata<br />
dell’ambasciatore ceco con l’ammissione<br />
che “Oggi in Italia” veniva trasmessa<br />
da Praga. <strong>La</strong> redazione di “Oggi in Italia”<br />
mandò una dettagliata lettera di protesta ai<br />
rappresentanti del Pci a Praga, che fu inoltrata<br />
da Bedrich Geminder, il collegamento<br />
all’interno del Ksc. Il Ksc tentò successivamente<br />
di districarsi sostenendo che la risposta<br />
del proprio ambasciatore era stata<br />
fraintesa.<br />
Qualunque fossero le intenzioni dell’ambasciatore<br />
ceco a Roma, ad ogni modo la<br />
sua risposta sembrava aver spostato, per il<br />
momento, la tensione dal suo governo. A<br />
Roma, il governo Dc sembrava aver cambiato<br />
tattica dopo il 1951, concentrandosi su<br />
modi diversi per combattere “Oggi in Italia”.<br />
Il 13 aprile 1952 “Oggi in Italia” trasmise<br />
una notizia dal titolo “Verso le elezioni”, che<br />
conteneva la registrazione audio di un discorso<br />
fatto da Albertino Masetti, segretario<br />
del Pci della regione Umbria. Il discorso<br />
condannò la “<strong>politica</strong> rovinosa del governo<br />
democristiano” responsabile dell’accresciuta<br />
miseria della popolazione umbra: la<br />
<strong>politica</strong> del governo aveva portato ad un<br />
drammatico aumento di disoccupazione e il<br />
complesso industriale “Terni” ora dava lavoro<br />
a dodicimila lavoratori contro i ventunmila<br />
di quattro anni prima. Non era migliore<br />
la condizione dei lavoratori agricoli sottoposti<br />
ad uno “sfruttamento bestiale” per<br />
mano dei locali proprietari terrieri, aiutati e<br />
sostenuti da polizia, governo democristiano,<br />
“alto clero” e “alcuni magistrati”. Il giornale<br />
filogovernativo “Il Tempo” reagì prontamente<br />
alla trasmissione, accusando Masetti<br />
(fra gli altri) di usare le onde radio “per<br />
12 <strong>La</strong> documentazione completa della protesta del 1951 si trova in 100/3, 53, 261, 251-272.<br />
44 l’impegno