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La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti

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Inizialmente lo staff di “Oggi in Italia” era<br />

composto da cinque persone: Francesco<br />

Moranino (Franco Moretti), Aroldo Tolomelli<br />

(Aldo Tognotti), Francesco Nulchis<br />

(Francesco Orsini), Bruno Montanari (Cesare<br />

Zerbini) e Vincenzo Guarisco (Guido<br />

Marinoni) 7 . Tutti e cinque erano ex partigiani<br />

fuggiti in Cecoslovacchia per evitare<br />

un procedimento giudiziario.<br />

Moranino, che fungeva da capo di tutti i<br />

fuorusciti politici in Cecoslovacchia, era stato<br />

un comandante partigiano del Piemonte,<br />

diventato deputato del Pci dopo la guerra.<br />

Fu accusato di aver ordinato esecuzioni illegali<br />

di altri partigiani e di due delle loro<br />

mogli durante il periodo della lotta di Resistenza.<br />

Tolomelli (attualmente vivente), che ha<br />

avuto per molti anni l’incarico di dirigere il<br />

programma, è della zona di Bologna; era stato<br />

anche lui un ex comandante partigiano e<br />

aveva lasciato l’Italia dopo i disordini seguiti<br />

all’attentato a Palmiro Togliatti nel luglio<br />

del 1948. Durante queste sollevazioni<br />

vi furono molte azioni violente e Tolomelli<br />

fu accusato di istigazione volontaria alla rivolta.<br />

Nulchis era di Terni e fuggì dall’Italia in<br />

seguito all’accusa di aver illegalmente nascosto<br />

armi, riapparse durante le dimostrazioni<br />

anti Nato nel 1949 8 . Montanari era modenese,<br />

mentre Guarisco era di Agrigento.<br />

Nonostante le scarne informazioni disponibili<br />

sugli ultimi due personaggi, la composizione<br />

dello staff di “Oggi in Italia” in que-<br />

Philip Cooke<br />

sta prima fase merita alcune osservazioni.<br />

Si è a lungo sostenuto che i partigiani che<br />

vivevano in Cecoslovacchia arrivassero soprattutto<br />

dell’Emilia-Romagna e fossero<br />

coinvolti nelle esecuzioni sommarie del dopoguerra.<br />

Tuttavia, per quanto riguarda<br />

“Oggi in Italia”, c’è un ampio panorama geografico<br />

(dalla Sicilia al Piemonte) e diverse<br />

e svariate ragioni per fuggire dall’Italia.<br />

Dei cinque che lavoravano per “Oggi in<br />

Italia” in questo primo periodo, Moranino<br />

aveva qualche esperienza giornalistica, ma<br />

l’impressione che se ne ricava è che in questa<br />

prima fase molto del lavoro fosse abbondantemente<br />

improvvisato. Poi, la nota di Amadesi<br />

indica che, non appena il gruppo<br />

avesse acquistato maggiore fiducia, si sarebbero<br />

potuti fare programmi più lunghi. In<br />

effetti, Tolomelli stesso ha descritto questo<br />

periodo iniziale come una “fase artigianale”.<br />

Un’ulteriore prova dei modesti inizi di “Oggi<br />

in Italia” è contenuta in una lettera datata 5<br />

marzo 1951, con la quale Moranino chiedeva<br />

che i cinque dipendenti (se stesso incluso)<br />

fossero pagati mensilmente, piuttosto<br />

che a giornata e che gli stessi fossero tutti<br />

classificati come “internisti” anziché “esternisti”<br />

9 .<br />

Salvo alcune varianti, i primi programmi<br />

di “Oggi in Italia” generalmente contenevano<br />

servizi di questo tipo: notizie di avvenimenti<br />

in Italia, un elemento culturale e un<br />

breve “aneddoto”. <strong>La</strong> discussione delle notizie<br />

sull’Italia era di solito nella forma di una<br />

risposta polemica a notizie trasmesse prima<br />

7 100/3, 53, 261, 21. Nulchis esprime alcune brevi osservazioni sulla sua esperienza con<br />

“Oggi in Italia” in FRANCESCO NULCHIS - GIUSEPPE MAGRONI, Come un fiume: dialogo ragionato<br />

intorno ad una vita, Terni, Galileo, 1986, p. 117.<br />

8 Queste dimostrazioni violente sono al centro di uno dei testi chiave nella storia orale,<br />

vale a dire, ALESSANDRO PORTELLI, The Death of Luigi Trastulli and other Stories: Form and<br />

Meaning in Oral History, New York, Suny Press, 1991.<br />

9 100/3, 53, 261, 21.<br />

42 l’impegno

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