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La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti

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“È continuata un’accentuata attività sovversiva”<br />

parte delle Forze di Polizia e di sicurezza germaniche<br />

e italiane.<br />

E la preoccupazione è stata resa più grave<br />

dalle frequentissime incursioni aeree nemiche,<br />

parecchie delle quali sono state seguite<br />

da lancio di bombe, o di spezzoni e da mitragliamento,<br />

come si è verificato a Vercelli<br />

dove, in giorni diversi, sono stati colpiti il<br />

Corso Novara, un impianto elettrico di trasformazione<br />

dello Stabilimento “Chatillon”<br />

e il raccordo ferroviario, sul fiume Sesia, su<br />

cui, per i gravi danni subiti, è interrotto il<br />

traffico, a Chiavazza, dove è stato colpito<br />

un padiglione della Sip, a Biella, a Pralungo,<br />

più volte a Trino Vercellese, dove sono stati<br />

colpiti un convento di suore francescane<br />

e una colonna di automezzi germanici, in<br />

testa alla quale si trovavano due autovetture<br />

della Brigata Nera in servizio di staffetta,<br />

nei pressi della stazione di Rive, dove un<br />

treno veniva fatto segno a mitragliamento,<br />

in località Venaria di Lignana, dove fra un<br />

gruppo di cascine, un padiglione rimaneva<br />

incendiato, sulla ferrovia Vercelli-Casale nel<br />

tratto fra le stazioni di Asigliano e Pertengo.<br />

Per tali attacchi nemici si sono lamentati<br />

a Vercelli un morto e quattro feriti, a Biella<br />

due feriti, a Pralungo due feriti, a Trino Vercellese<br />

otto morti, di cui quattro militi, e ventisei<br />

feriti, di cui otto militi, a Rive un morto.<br />

L’ordine pubblico si è mantenuto calmo.<br />

Il ribellismo ha intensificato la sua attività<br />

di violenza contro persone e cose.<br />

Si registrano parecchi ferimenti ed uccisioni,<br />

ad opera di fuori legge, di militi italiani<br />

e tedeschi in imboscate o in conflitti e in<br />

attacchi a posti di blocco, nonché la uccisione<br />

a Pavignano di certo Guglielmini Edilio,<br />

ivi residente, per aver fornito al Comando<br />

della Gnr di Biella indizi circa gli autori<br />

del prelevamento di un milite.<br />

Altri militari italiani e tedeschi, nonché un<br />

ferroviere, certo Michelone Eraldo, sono<br />

stati prelevati e di essi si ignorano le sorti.<br />

In conseguenza da parte delle Autorità<br />

tedesche si è proceduto a fucilazioni di ostaggi<br />

ed a rastrellamenti nonché ad incendio<br />

di alcune case.<br />

Sempre ad opera di banditi armati sono<br />

state consumate numerose rapine di danaro<br />

in danno di privati e di enti, di automezzi,<br />

di benzina agricola, di bovini, di cavalli, di<br />

tessuti di qualità diverse, di generi alimentari<br />

(riso, frumento, burro, formaggi, zucchero)<br />

e di tabacchi.<br />

Molti sono gli atti di sabotaggio commessi<br />

in danno delle Ferrovie: si sono provocati<br />

deragliamenti di convogli vuotati dei viaggiatori<br />

e del personale di servizio, interruzioni<br />

di binari, danneggiamenti di ponti, mediante<br />

uso di esplosivi, in diversi tratti della<br />

linea Milano-Torino, sulle linee Biella-<br />

Valle Mosso, Biella-Novara, a Carpignano<br />

Sesia; e la sera del 10 settembre, nella stazione<br />

di Tronzano, due banditi armati, dopo<br />

aver immobilizzato il Capostazione e il manovale<br />

di servizio, tagliavano i fili telefonici<br />

in direzione di Santhià e Brianzé (sic).<br />

Si sono, poi, verificati conflitti tra ribelli e<br />

militi di scorta ai treni nelle stazioni di Carpignano<br />

Sesia, ove ad opera di fuori legge<br />

perdevano la vita due civili, fra cui una suora,<br />

ed altre cinque persone rimanevano ferite,<br />

e di Salussola, ove si lamentavano quattro<br />

feriti militari, di cui due tedeschi, oltre a<br />

due feriti borghesi.<br />

Continuano attivamente le operazioni di<br />

polizia contro i ribelli: di essi già parecchi<br />

ultimamente sono stati uccisi, fra cui un famigerato<br />

capo banda “Capitan Tempesta”<br />

ed alcuni altri feriti o catturati.<br />

Nulla di rilievo da segnalare circa l’attività<br />

del clero, della stampa e delle associazioni<br />

cattoliche.<br />

Situazione economica<br />

<strong>La</strong> situazione economica della Provincia<br />

di Vercelli non ha subito <strong>cambiamenti</strong>.<br />

L’attività industriale si è mantenuta con-<br />

a. XXVII, n. s., n. 1, giugno 2007 77

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