La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti
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“È continuata un’accentuata attività sovversiva”<br />
ratori agricoli a pretendere salari superiori a<br />
quelli stabiliti dalle organizzazioni sindacali;<br />
a firma “il fronte della gioventù per l’indipendenza<br />
nazionale e la libertà”, incitanti la<br />
popolazione alla rivolta, ed altri foglietti dal<br />
titolo “comitato giovanile per l’onore d’Italia”<br />
a firma “per il comitato Rigi <strong>La</strong>giuscola,<br />
un ragazzo qualunque”.<br />
Manifestini sovversivi e antifascisti sono<br />
stati pure diffusi a Biella a firma “comitato<br />
biellese del fronte della gioventù”, incitanti<br />
i fascisti a disertare le file, ed a firma “comitato<br />
di liberazione nazionale”, incitanti la<br />
popolazione ad armarsi ed a tenersi pronta<br />
per l’insurrezione generale.<br />
<strong>La</strong> sera del 15 ottobre, poi, un aereo nemico<br />
ha lanciato su Vercelli numerose copie<br />
di manifestino antifascista intitolato “Italia<br />
combatte” con data 10 detto mese.<br />
In gran parte della popolazione si è ancora<br />
rilevata indifferenza nei confronti del Pfr<br />
ed è perdurata la sfiducia nell’esito vittorioso<br />
del conflitto.<br />
Lo spirito pubblico si è palesato sempre<br />
depresso per le difficoltà alimentari e l’alto<br />
costo della vita, per le vicende non favorevoli<br />
della guerra, per l’attività ribellistica, che<br />
è spesso causa di gravi provvedimenti restrittivi<br />
da parte delle Autorità, e per la intensa<br />
propaganda nemica.<br />
Comunque, l’ordine si è mantenuto tranquillo.<br />
A Vercelli, nel Teatro civico, è stato celebrato<br />
l’anniversario della Marcia su Roma<br />
alla presenza delle Autorità politiche, civili<br />
e militari Italo-Germaniche della Provincia e<br />
con l’intervento di larghe rappresentanze<br />
delle organizzazioni politiche, d’arma e operaie<br />
e numerosa folla. Ha commemorato con<br />
alta parola la storica data il Capo della Provincia,<br />
e la cerimonia si è svolta con austera<br />
solennità intonata al momento, venendo<br />
chiusa al grido di “Duce, Italia, Führer”.<br />
Nel ribellismo pare si notino sintomi di<br />
disgregazione. Esso ha continuato la solita<br />
attività di violenza contro persone e cose.<br />
Si registrano, in imboscate o scontri in diverse<br />
località, le uccisioni di 4 militi della Gnr,<br />
fra cui il S. Tenente Bonazzi Alfredo del Btg.<br />
“Pontida”, e di tre militari tedeschi ed i ferimenti<br />
di 12 militi della Gnr e di 6 militari tedeschi.<br />
In Miagliano di Andorno Micca è rimasta<br />
ferita anche una donna, che trovavasi a transitare<br />
nel momento in cui una pattuglia di<br />
militi della Gnr in servizio di perlustrazione<br />
veniva fatta segno a colpi d’arma da fuoco<br />
ad opera di fuori legge appostati.<br />
Sono stati, poi, prelevati il Tenente Colonnello<br />
Orsenego, Comandante del Distretto<br />
Militare di Vercelli, mentre trovavasi nella<br />
Cascina Brusciana, e il Sottobrigadiere della<br />
G. Repubblicana di Finanza Trevisan Rodolfo,<br />
che stava a Villata presso i famigliari<br />
in licenza di convalescenza. Di essi si ignorano<br />
le sorti.<br />
Si aggiunge che il 4 ottobre, alle ore 20, in<br />
Saluggia, un sottufficiale e 14 uomini della<br />
Compagnia Op di Vercelli, componenti il<br />
posto fisso sul ponte ferroviario del Fiume<br />
Dora si rendevano irreperibili con l’armamento<br />
in dotazione e si ritiene che i medesimi<br />
siano stati catturati dai ribelli.<br />
Sono state consumate numerose rapine<br />
od estorsioni di danaro in danno di privati<br />
e di enti, di automezzi, di bovini, di suini, di<br />
tessuti vari, di generi alimentari (riso, frumento,<br />
burro, formaggio ecc.), nonché di<br />
due apparecchi telegrafici, dei quali uno in<br />
danno dell’ufficio telegrafico di Salussola<br />
e l’altro in danno della Stazione Ferroviaria<br />
dello stesso Comune.<br />
Sono state, inoltre, asportate cinque pistole<br />
alle guardie municipali di Pessana (sic)<br />
e di Ronsecco, altre tre allo stabilimento della<br />
Società Anonima Fila di Cossato ed una,<br />
assieme ad altri oggetti, ad un agricoltore<br />
di Livorno Ferraris.<br />
a. XXVII, n. s., n. 1, giugno 2007 79