La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti
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Alcuni atti di sabotaggio sono stati commessi<br />
contro la Stipel, abbattendo diversi<br />
pali telegrafici nella località fra Partengo (sic)<br />
e Rive e nei territori dei Comuni di Migliano<br />
(sic), di Ghislarengo e di Candelo, ed altri<br />
contro le ferrovie, consistenti nell’asportazione<br />
dalla stazione di Salussola di 3 spine<br />
di contatto del commutatore telegrafico e<br />
nella rottura del tasto trasmittente, per cui<br />
rimanevano interrotte le comunicazioni, subito<br />
riparate, nel danneggiamento degli impianti<br />
telefonici e telegrafici e del blocco di<br />
scambio dei binari della stazione di S. Germano<br />
Vercellese, dove per altro veniva scassinata<br />
la cassaforte e sottratto il danaro contenuto<br />
in L. 5.040,90, nel danneggiamento,<br />
mediante esplosivo, dello scambio lato Biella<br />
della stazione di Salussola e di 1.500 metri<br />
di rotaia in altri tre punti della linea Biella-Santhià,<br />
per cui veniva interrotto il traffico,<br />
riattivato entro 24 ore, nella interruzione<br />
di un tratto di binario della linea ferroviaria<br />
Biella-Santhià nei pressi del ponte sul naviglio<br />
S. Damiano, pure subito riparato.<br />
Infine, si deplora l’atto di sabotaggio contro<br />
lo stabilimento della S. A. Piaggio, dove,<br />
oltre alla distruzione col fuoco di un trasformatore<br />
elettrico, venivano danneggiati 7<br />
mozzi per motori di aeroplani e macchine di<br />
precisione.<br />
Continuano attivamente da parte delle<br />
Forze italo-germaniche larghe azioni di rastrellamento,<br />
che hanno già portato all’annientamento<br />
ed alla cattura di numerosi<br />
banditi ed al sequestro di quantitativi di armi<br />
e di equipaggiamento.<br />
Il clero, la stampa e le organizzazioni cattoliche<br />
hanno continuato a non dar luogo a<br />
specifici rilievi con il loro comportamento,<br />
pur mantenendo immutata la loro larvata<br />
opposizione al Regime.<br />
Situazione economica<br />
<strong>La</strong> situazione economica della Provincia<br />
di Vercelli è rimasta pressoché invariata.<br />
Piero Ambrosio<br />
Negli stabilimenti le maestranze hanno lavorato<br />
in modo regolare, ma tuttora contratta<br />
è stata l’attività industriale, per la deficienza<br />
di materie prime e per la limitata disponibilità<br />
dell’energia elettrica.<br />
Ridotto si è sempre mantenuto il commercio<br />
per la rarefazione dei prodotti e per il razionamento<br />
ed il contingentamento dei generi.<br />
Nell’agricoltura i lavori di raccolta del riso,<br />
della semina del grano si sono svolti normalmente,<br />
per quanto intralciati dal maltempo.<br />
<strong>La</strong> situazione alimentare è venuta a trovarsi<br />
in sempre maggior disagio per la crisi<br />
dei trasporti.<br />
<strong>La</strong> distribuzione dei generi tesserati sia a<br />
Vercelli che negli altri Comuni della Provincia<br />
si è effettuata in modo irregolare.<br />
Non sono stati distribuiti legumi, pasta,<br />
uova, formaggio duro, marmellata. Sulla razione<br />
dei grassi, già insufficiente, sono stati<br />
distribuiti grammi 100 di burro per persona,<br />
ma non in tutti i Comuni.<br />
Ciò ha provocato vive lagnanze da parte<br />
delle popolazioni.<br />
Serie apprensioni sono poi sorte per la<br />
deficienza della legna da ardere e del carbone,<br />
e si invoca da tutti un pronto intervento<br />
delle competenti Autorità per la risoluzione<br />
del grave problema.<br />
Il costo della vita, già alto, tende ad aumentare.<br />
È continuata con energia l’azione degli<br />
organi di polizia contro il mercato nero, ma<br />
questo, nonostante le gravi misure repressive<br />
sempre adottate, è andato aumentando<br />
di intensità a causa della crescente rarefazione<br />
dei prodotti.<br />
Relazione del 5 dicembre 1944<br />
<strong>La</strong> situazione <strong>politica</strong> della Provincia di<br />
Vercelli nel mese di novembre 1944-XXIII è<br />
rimasta pressoché invariata.<br />
Da parte dei sovversivi è stata sempre<br />
80 l’impegno