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La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti

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Nelle industrie l’attività lavorativa si è<br />

svolta regolarmente, sebbene alquanto diminuita<br />

a causa della deficienza della energia<br />

elettrica.<br />

Nel campo commerciale si è sempre deplorata<br />

la insufficienza dei generi dovuta specialmente<br />

alle difficoltà dei trasporti.<br />

<strong>La</strong> trebbiatura del grano nella zona del<br />

basso Vercellese è stata quasi ultimata, prosegue<br />

nella zona collinosa e montana, ma le<br />

operazioni sono in parte ostacolate da difficoltà<br />

di carattere ambientale e dalla deficienza<br />

di carburante.<br />

Fino agli ultimi del mese di agosto sono<br />

stati conferiti agli ammassi circa 127.000<br />

quintali di frumento e tutti dalla zona del<br />

basso Vercellese in quanto nelle altre zone<br />

i conferimenti sono stati resi impossibili<br />

dalle imposizioni dei ribelli, i quali in molti<br />

Comuni hanno intimato agli agricoltori la distribuzione<br />

diretta del grano senza formalità<br />

di sorta.<br />

Per la imminente campagna di raccolta del<br />

riso si prevedono difficoltà non indifferenti<br />

per la deficienza di mano d’opera, il cui reclutamento<br />

è reso difficile dal fatto che i lavoratori<br />

non intendono riconoscere l’attività<br />

degli uffici di collocamento onde mantenere<br />

la propria libertà di azione e imporre salari e<br />

condizioni di lavoro a loro piacimento. Infatti,<br />

i salari richiesti si aggirano sulla base di<br />

L. 200 giornaliere, pari a quattro volte quelli<br />

della campagna scorsa. Pure difficili si prevedono<br />

le operazioni di trebbiatura ed essiccazione<br />

del risone, nonché della preparazione<br />

dei terreni alla prossima semina del grano<br />

per la mancanza di carburante e di carbone.<br />

Nel settore alimentare è continuata a verificarsi<br />

la mancanza di alcuni dei principali<br />

generi. <strong>La</strong> distribuzione della carne è stata<br />

effettuata quindicinalmente e in quantità<br />

alquanto scarsa; quale assegnazione grassi<br />

sono stati distribuiti solo 150 grammi di<br />

burro per persona. Ciò è stato motivo di vi-<br />

Piero Ambrosio<br />

vissime lamentele da parte delle popolazioni.<br />

Il costo della vita è alto e tende sempre<br />

ad aumentare con grave disagio e sacrificio<br />

specie delle classi meno abbienti.<br />

Attiva opera è stata svolta dagli organi<br />

competenti per la lotta contro il mercato<br />

nero, ma questo si è manifestato sempre su<br />

larga scala in dipendenza della maggiore rarefazione<br />

di alcuni generi di prima necessità.<br />

Relazione del 3 ottobre 1944<br />

<strong>La</strong> situazione <strong>politica</strong> della Provincia di<br />

Vercelli, durante il mese di settembre 1944-<br />

XXII, si è mantenuta pressoché invariata<br />

rispetto al mese precedente.<br />

È continuata un’accentuata attività sovversiva<br />

e antifascista, specialmente nel Biellese<br />

e nella Valsesia, zone queste infestate<br />

dai ribelli.<br />

Sono stati rinvenuti a Vercelli diversi manifestini<br />

antifascisti dattilografati a firma “Il<br />

comitato di liberazione nazionale della Provincia<br />

di Vercelli”, a Collombiano (sic) alcune<br />

copie di un volantino intitolato “Italia<br />

combattente” e a Biella, in alcuni reparti dello<br />

stabilimento tessile della Ditta Rivetti,<br />

foglietti di propaganda del Partito di azione.<br />

Si è sempre manifestata una larga apatia<br />

o avversione al Pfr e, per le vicende militari<br />

non favorevoli e la propaganda del nemico<br />

si è vieppiù ingenerata nella quasi maggioranza<br />

delle popolazioni la sfiducia nell’esito<br />

vittorioso del conflitto. Non sono, però,<br />

mancati in alcuni ambienti la volontà di lottare<br />

ad oltranza e la fiducia della ripresa della<br />

Germania, della quale si ammira la tenace<br />

difesa e dalla quale si attende un prossimo<br />

impiego delle armi segrete.<br />

Lo spirito pubblico è apparso sempre depresso<br />

in dipendenza del disagio economico<br />

ed alimentare, della durata della guerra e<br />

dell’accresciuta attività ribellistica, nonché<br />

dell’adozione di provvedimenti di rigore da<br />

76 l’impegno

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