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La politica mediterranea dell'Italia: continuità e cambiamenti

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me nel 1921 Bordiga avesse trentadue anni,<br />

Gramsci trenta, Togliatti ventotto, Terracini<br />

e Scoccimarro ventisei. Dei giovani dirigenti<br />

rivoluzionari che assurgono, ancora una<br />

volta, ad esempio, in un’epoca in cui, continua<br />

Secchia, “aderire al Partito comunista<br />

[…] significava non solo affrontare persecuzioni<br />

e violenze ma mettersi in prima linea<br />

nella lotta contro lo squadrismo fascista” 40 .<br />

I rivoluzionari, il sacrificio, la militanza<br />

Si è già detto della stima che Secchia nutre<br />

verso quei giovani che molto, taluni tutto,<br />

hanno abbandonato per consacrarsi all’ideale<br />

del socialismo. Hanno pagato col<br />

carcere, col confino, con la morte. I giovani<br />

rivoluzionari, annota Secchia, hanno scritto<br />

la storia “col sangue generosamente versato<br />

sulle piazze d’Italia, nelle lotte contro<br />

le squadracce fasciste” 41 .<br />

In particolare, sottolinea il comunista biellese,<br />

durante il ventennio della dittatura fascista<br />

i giovani comunisti hanno dato un determinante<br />

contributo all’opposizione al regime<br />

sempre fattivamente “organizzando<br />

scioperi e agitazioni, sia pure per diversi anni<br />

sporadiche e limitate, accorrendo in Spagna<br />

a battersi nelle Brigate internazionali negli<br />

anni 1936-1938” 42 , ma anche successivamente,<br />

negli scioperi del marzo 1943, i giovani<br />

erano alla testa del movimento. Queste<br />

Marco Albeltaro<br />

erano però minoranze, scrive Secchia, avanguardie,<br />

mentre la gran parte dei giovani era<br />

stata conquistata dal fascismo. Secchia sottolinea<br />

inoltre, come già accennato, il ruolo<br />

dei giovani socialisti nella lotta contro la<br />

prima guerra mondiale e, pur richiamandone<br />

i difetti, ne ribadisce l’importanza.<br />

Manchevolezza dei giovani della Fgs fu,<br />

scrive il comunista biellese, di non comprendere<br />

a fondo il motto leniniano “Trasformare<br />

la guerra imperialista in guerra civile”,<br />

ma questo non impedì loro di ingaggiarsi<br />

nelle lotte pacifiste attaccando anche,<br />

all’interno del Psi, “il social-patriottismo di<br />

Turati e dei riformisti insieme all’agnosticismo<br />

di gran parte del Psi, ingabbiato nella<br />

formula del ‘Né aderire né sabotare’...” 43 .<br />

E ritorna ancora, anche in questo caso, il<br />

tema dell’esempio: Secchia ricorda infatti i<br />

nomi di alcuni caduti, le carcerazioni conseguenti<br />

alla propaganda antimilitarista e in<br />

particolare la coerenza e la consapevolezza<br />

con cui i giovani socialisti, avendone ben<br />

note le conseguenze, si impegnavano in<br />

queste forme di militanza 44 . Allo stesso modo<br />

il senso di responsabilità dei giovani socialisti<br />

non li condusse, sottolinea Secchia,<br />

a disertare durante il primo conflitto mondiale,<br />

al contrario essi combatterono “nella<br />

speranza che il loro sacrificio non fosse vano<br />

e servisse a salvare l’Italia, ad aprire gli<br />

40 ID, I giovani e la fondazione del Partito, cit., p. 3 e ancora sul tema del sacrificio cfr.<br />

idem, p. 5 dove le osservazioni di Secchia tracciano una linea di <strong>continuità</strong> tra lo spirito di<br />

sacrificio dei giovani antifascisti durante il regime ed i giovani partigiani nella Resistenza.<br />

Anche in una conferenza tenuta a Genova nel dicembre 1948 davanti ai giovani, Secchia<br />

ricorda la temerarietà dei giovani antifascisti comunisti durante il regime: cfr. P. SECCHIA,<br />

L’avvenire è nelle mani della gioventù, cit., p. 8 sugli arresti di giovani militanti; p. 10 sulla<br />

loro determinazione nonostante la repressione.<br />

41 ID, I giovani dalla fondazione del Pci alla Resistenza, cit., p. 153.<br />

42 ID, Lotta antifascista e giovani generazioni, cit., p. 133.<br />

43 ID, I giovani dalla fondazione del Pci alla Resistenza, cit., p. 163.<br />

44 Cfr. ibidem. Sullo stesso tema, con lunghi elenchi di nomi accompagnati da brevi notizie<br />

sulla loro militanza cfr. P. SECCHIA, I giovani e la fondazione del Partito, cit., p. 2. Altri dati<br />

62 l’impegno

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