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Testo - Antonio Ferrazzani

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La vacanza è vacanza. Così ricominciarono a parlare di cibo, e<br />

presero accordi per andare insieme uno di quei giorni all' Alexandria<br />

International Center del Cotton Palace. Un “posto meraviglioso”,<br />

in un grattacielo costruito da italiani solo una decina di anni prima.<br />

In Midan Orabi.<br />

E un'altra volta sarebbero andati a mangiare il pesce ad Abukir.<br />

Vi erano locali famosi in tutto il mondo.<br />

Solo alla fine, mentre si lasciavano, l'uomo dalla barba aveva<br />

spiegato come si arrivava alla casa dove aveva vissuto Kavafis, in<br />

quella che una volta era stata Rue Lepsius e che ora era Sharm el-<br />

Sheikh Street. Aggiungendo en passant la descrizione che Achille<br />

Tazio aveva fatto della Via Canopea e dei colonnati che, “sparsi<br />

un po' dappertutto - oltre che splendidamente fiancheggianti l'arteria<br />

che andava dalla porta della Luna a quella del Sole - , ancora<br />

nel quinto secolo arricchivano Alessandria”.<br />

Lui aveva ficcato in tasca l'informazione - poteva sempre servire<br />

-, e dopo un veloce saluto era schizzato via nella Sharia Abd el-<br />

Nasser, affollata e chiassosa, sperando di non incontrare Almèk<br />

che gli aveva confessato la sua frequentazione dell’Istituto Italiano<br />

di Cultura, che aveva sede un po' più su nella stessa strada. Sentiva<br />

il bisogno di tornare a casa per uno scotch con acqua e una comoda<br />

poltrona nell'angolo più confortevole della casa. E di un<br />

paio di sigarette turche.<br />

Una volta affondato nella desiata poltrona - il tumbler in una<br />

mano e la sigaretta fra l’indice e il medio dell'altra -, gli parve di<br />

potersi rilassare adeguatamente.<br />

Sarebbe andato al Cotton Palace, ma ad Abukir voleva andarci<br />

con sua moglie. Ad Abukir e a Rashid. La stele di Rosetta era così<br />

rappresentativa della giovinezza di entrambi che voleva vivere insieme<br />

a Saskia l'esperienza di quella visita. Era così che lui l'aveva<br />

incontrata durante i suoi studi liceali. Sia lui che Saskia erano rimasti<br />

catturati dalle capacità linguistiche di Champollion. L'uomo<br />

aveva esercitato su entrambi una particolare attrazione, in quel periodo<br />

di maturazione culturale. Ed entrambi avevano partecipato a<br />

un seminario su di lui. Un uomo dal fascino misterioso, che aveva<br />

risolto uno degli enigmi più ardui del secolo precedente.<br />

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