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Testo - Antonio Ferrazzani

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Si disse che mancava qualcosa alla citazione di Aragon. Chissà<br />

cosa.<br />

Lo stesso le accadeva con i gaper, le sculture lignee che rappresentavano<br />

teste umane dai lineamenti spesso esotici. Armi di botteghe<br />

il cui profumo era odore di mare e d'oltremare. Di casa e di<br />

Indonesia, di A'dam e di Giava.<br />

In quella città così essenzialmente di commerci e imprese transoceaniche.<br />

Suo padre ripeteva sempre una frase della regina Guglielmina.<br />

L'Olanda “aveva un dovere morale da compiere verso le popolazioni<br />

dell'arcipelago”.<br />

Suo padre di cui era stata innamorata così a lungo.<br />

Vi era una cosa che glielo ricordava spesso in quel periodo. I<br />

cafés. Quei locali - a volte meravigliosamente romantici - nella sua<br />

immaginazione di ragazza erano stati legati a una gouache di Leo<br />

Gestel in cui era ritratto l'antico De Kroon, sulla Rembrandtplein.<br />

E il gentiluomo a destra nel dipinto, alle cui spalle vi era<br />

un’affascinante e bella signora, era identico a lui.<br />

Il gessato elegante da mattina; l'anello al dito; e i baffi forse alla<br />

Menjou. Anche i baffi di suo padre erano stati “forse” alla Menjou.<br />

Un uomo, questo Menjou, di cui lei conosceva l'esistenza ma<br />

non l'aspetto fisico.<br />

Spesso i cafés, con i loro caratteristici tavolini all'aperto e i tendoni<br />

policromi, la rimandavano improvvisamente al dipinto di<br />

Gestel. E il suo cuore dava prima in un balzo, e poi in un tonfo di<br />

amaro dispiacere per quella morte prematura.<br />

Qualcosa che la faceva tuttora soffrire.<br />

L'uomo del quadro era così somigliante che più di una volta si<br />

era chiesta se Gestel non fosse rimasto anche lui conquistato da<br />

suo padre, per includerlo in quel dipinto solare e morbido. Di così<br />

tenera trasparenza.<br />

Ma una più approfondita conoscenza pittorica aveva fatto giustizia<br />

delle sue fantasticherie. Gestel aveva firmato il quadro nel<br />

1906, e suo padre era nato solo vent'anni dopo.<br />

Gli stessi strumenti musicali esposti nelle vetrine la rimandavano<br />

a un accogliente passato. A casa sua vi era stato un piccolo<br />

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