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Testo - Antonio Ferrazzani

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organo su cui aveva di tanto in tanto strimpellato canzonette e<br />

qualche facile pezzo di Gounod.<br />

Ecco le parole che mancavano nella citazione di Aragon: “in un oscuro<br />

Ruysdael dai lanternoni rossi”. Ma non riusciva a ricordare l'esatto svolgersi<br />

della frase.<br />

Peccato. Uno di quei giorni avrebbe controllato.<br />

Di fronte, poi, agli aspetti negativi dell’amata città - quelli che<br />

spesso venivano definiti eufemisticamente “problematici” -, lei diceva<br />

che erano malattie. Sia fisiche che spirituali. I giovani drogati<br />

che barcollavano per le strade, o le ragazze nelle vetrine - tutte cose<br />

che mettevano un po' in crisi il suo amore -, erano peccati annidati<br />

fra le sue belle membra ora liquide ora petrine.<br />

Tracce del male che ciascuno porta in sé.<br />

Dopotutto, il quartiere del porto era così spruzzato di antichi<br />

negozi, così tempestato di cose belle, che per una donna i corpi in<br />

offerta occupavano l’ultimo piano dell’ orizzonte. Per i drogati,<br />

poi, nutriva una silenziosa quanto acuta sterile sofferenza. Ma, circondata<br />

da quel mare d'acqua, di splendori artistici, e di antichità,<br />

la sua coscienza trovava requie nella riflessione che, per quanto il<br />

mondo fosse pieno di cose negative, a nessuno era mai venuto in<br />

mente di farlo saltare in aria. Tranne ai matti e ai politici.<br />

Alla gente strana che appunto aveva altre distrazioni al di fuori<br />

del sesso e del lavoro!<br />

Sorrise a se stessa, suggendo il cielo ancora pieno di luce al di<br />

là della finestra. Quindi terminò il cioccolatino già addentato facendolo<br />

seguire da qualche goccia di jenever.<br />

E il suo sguardo tornò ai fogli sparsi sul piccolo tavolo.<br />

Accorgersi che le parole nascondono il vuoto delle nostre anime<br />

è esperienza comune e forse quotidiana. Ma accorgersi di come<br />

esse siano capaci di deflettere l'attenzione della nostra mente è<br />

esperienza ancora più cruda.<br />

Aveva paura che suo marito prendesse male quel periodo di<br />

solitudine, quell'Egitto che, pensato per aiutarlo a superare il primo<br />

impatto con la noia dell’inattività, ora poteva ricadergli sulle<br />

spalle con tutto il peso del deserto. A dir poco, del suo privato deserto.<br />

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